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Nord Stream 2

Nord Stream 2, prosegue lo scontro tra Russia e Stati Uniti

L’opinione in Germania è divisa, con il cancelliere Angela Merkel ancora a favore del progetto nonostante le richieste provenienti da tutto lo spettro politico affinché il Nord Stream 2 venga interrotto in seguito all’incidente di Navalny.

Russia e Stati Uniti continuano a scontrarsi sul futuro del gasdotto Nord Stream 2, con Mosca che ha risposto a tono alle richieste di Washington di creare una “coalizione” di paesi per bloccare il completamento del progetto. Al momento restano da posare poco più di 150 km di gasdotto nelle acque danesi e tedesche, ma con il dibattito politico che diventa sempre più frenetico, non è chiaro come e quando il gasdotto sarà completato.

LAVROV CRITICO CONTRO LA POSIZIONE USA

Qualche giorno fa il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha criticato l’inasprimento dell’opposizione statunitense al gasdotto, dopo il caso dell’avvelenamento del politico russo Alexei Navalny, chiedendo alla Germania di ignorare le richieste di sospensione del progetto. “Penso che sia giunto il momento di calmarci su questo argomento – ha detto Lavrov dall’agenzia di stampa Tass -. Questo problema è ora diventato una questione d’onore per la Germania”.

GERMANIA DIVISA SULL’ARGOMENTO

L’opinione in Germania è divisa, con il cancelliere Angela Merkel ancora a favore del progetto nonostante le richieste provenienti da tutto lo spettro politico affinché il Nord Stream 2 venga interrotto in seguito all’incidente di Navalny.

Gli Stati Uniti, dal canto loro, hanno intensificato gli sforzi per far cessare il progetto nelle ultime settimane oltre alle misure già in atto che minacciano sanzioni contro le aziende che aiutano la realizzazione di Nord Stream 2 o aiutano il processo di posa dei gasdotti.

LA ‘COALIZIONE’ INTERNAZIONALE

Sempre questa settimana, il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha contribuito a gettare altra benzina sul fuoco in un’intervista al quotidiano tedesco Bild nella quale ha dichiarato che Washington stava cercando di creare una coalizione di paesi per bloccare il Nord Stream 2. “Gli Stati Uniti credono che il gasdotto Nord Stream 2 crei un rischio di dipendenza dell’Europa dalla Russia e minacci l’Ucraina, cosa che so interessi profondamente molti tedeschi – ha detto Pompeo -. Speriamo che il gasdotto Nord Stream 2 non venga completato. Stiamo lavorando per assicurarci di costruire una coalizione per evitare che ciò accada. Speriamo che il governo tedesco arrivi a vederla in questo modo, sia per ciò che è accaduto a Navalny sia per le reali implicazioni per la sicurezza che derivano dalla dipendenza dal gas russo”.

LA RISPOSTA DELL’AMBASCIATORE RUSSO IN GERMANIA

In risposta a queste parole, l’ambasciatore russo in Germania, Sergei Nechayev, ha esortato Berlino a prendere le proprie decisioni intorno al Nord Stream 2 e a non piegarsi alle pressioni degli Stati Uniti. “Il governo tedesco finora ha sostenuto fermamente questo progetto e speriamo che rimanga tale – ha detto Nechayev in un’intervista al Berliner Zeitung -. Nord Stream 2 è un progetto economico internazionale. È in linea con gli standard europei e ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie. La Germania e l’Ue hanno il diritto di determinare autonomamente la propria sicurezza energetica”, ha affermato Nechayev.

ASSICURAZIONE SULLA NAVE

Sebbene il dibattito politico si sia intensificato, non vi sono indicazioni che i lavori per riprendere il posaggio delle condutture sia vicino. La nave posatubi che dovrebbe terminare i lavori, la Akademik Cherskiy, è ancorata nel porto tedesco di Mukran. Altre navi – considerate come potenziali imbarcazioni di supporto – sono andate e venute dal porto, inclusa la Ivan Sidorenko che ora si trova a Kaliningrad.

Potrebbero esserci anche problemi con l’assicurazione sulle spedizioni a causa della minaccia di sanzioni statunitensi. Questa settimana, le associazioni appartenenti al Gruppo internazionale dei P&I Club, compreso lo Shipowners Club, hanno avvertito i membri dei rischi nel fornire copertura alle navi coinvolte nel Nord Stream 2. In una circolare, il Club degli Armatori ha dichiarato: “Si ricorda ai membri che non ci sarà alcuna copertura per le navi coinvolte in attività che sono illegali e / o mettono a rischio il Club di violare le sanzioni”.

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