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GNL, le previsioni di Novatek su offerta e domanda

Secondo Novatek, il gas continuerà a far parte dei mix energetici nonostante la transizione energetica: anzi, la richiesta di GNL crescerà

L’azienda russa Novatek, il secondo maggiore produttore di gas naturale del paese, ha detto che entro il 2030 potrebbe verificarsi una situazione di deficit di offerta di gas naturale liquefatto (GNL) sui mercati mondiali, a causa dell’aumento della domanda e della mancanza di nuove decisioni finali di investimento.

LA DOMANDA DI GAS CONTINUERÀ A CRESCERE

Il direttore finanziario di Novatek, Mark Gyetvay, ha dichiarato durante la Conferenza europea del gas che per la fine del decennio le forniture di GNL potrebbero diminuire di circa 150 milioni di tonnellate all’anno. Gyetvay sostiene che il gas naturale continuerà a far parte dei mix energetici nonostante la tendenza globale alla transizione energetica; anzi, la richiesta di GNL continuerà a crescere. Il problema, secondo Novatek, non è insomma dal lato della domanda ma da quello dell’offerta: la carenza di nuove decisioni finali di investimento è una questione che “deve essere affrontata”, ha detto Gyetvay.

IL GAS NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

A sostegno della sua previsione, Gyetvay ha spiegato che il gas verrà utilizzato assieme alle fonti rinnovabili (per compensarne l’intermittenza nella generazione), per la produzione di idrogeno e come alternativa al carbone nella generazione di energia (il cosiddetto passaggio coal-to-gas).

COMPETIZIONE SUI PREZZI

Anche in una eventuale situazione di bassa richiesta di gas, l’offerta di GNL potrebbe crescere comunque: ad “avere la meglio”, ha dichiarato Gyetvay, saranno le aziende con i costi di produzione più bassi, che riusciranno pertanto ad offrire prezzi più competitivi. Il GNL garantirebbe inoltre la flessibilità necessaria a rispondere alle fluttuazioni stagionali della domanda, come è successo recentemente in Asia nord-orientale, dove le temperature invernali particolarmente rigide hanno fatto crescere il consumo e la richiesta di energia.

LA CENTRALITÀ DELL’ASIA

Novatek sostiene che in Asia ci sarà una forte crescita della domanda di gas nonostante la Cina abbia annunciato di voler raggiungere le zero emissioni nette entro il 2060. L’azienda prevede che nel prossimo futuro l’80-85 per cento del suo output di GNL verrà spedito verso questa regione. A puntare molto sul gas in Asia è l’India, ad esempio.

NUOVI INVESTIMENTI E NUOVI CONTRATTI

Per riuscire a soddisfare questa domanda in crescita, ha detto Gyvetvay, è necessario che le aziende finalizzino nuovi investimenti. Come riporta Argus, Gyvetvay immagina che le decisioni finali di investimento prenderanno le distanze dai contratti di fornitura a lungo termine per avvicinarsi ad un modello nel quale sono coinvolti gli sponsor finanziari, visto l’aumento del numero di aziende che cercano di garantirsi volumi a breve termine.

Novatek prevede che i carichi di GNL venduti tramite contratti a lungo termine saranno il 50 per cento nel 2025; cinque anni fa erano il 65-75 per cento.

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