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Ombrina Mare, ecco perchè Rockhopper chiede 160 milioni di euro all’Italia

Lo Stato italiano ha vietato alla compagnia petrolifera inglese Rockhopper la possibilità di estrarre petrolio dal giacimento Ombrina Mare

Un risarcimento corposo, da 160 milioni di euro milioni di euro. E’ questo quello che chiede la compagnia petrolifera inglese Rockhopper allo Stato italiano per i mancati profitti e gli alti costi sostenuti in seguito al blocco del progetto Ombrina Mare.

L’Italia, infatti, prima aveva sospeso per un anno il permesso di ricerca di cui era titolare l’azienda dell’Oil&gas inglese e poi rigettato, nel 2018, la richiesta di concessione a estrarre petrolio dal giacimento (scoperto 20 anni fa). Con la Legge di Stabilità 2016, infatti, si vietava la ricerca di idrocarburi entro le 12 miglia dalla costa. Ombrina Mare è stata costruita a 6 miglia dalla costa.

Ed ora, l’azienda, come spiega in una nota, “sta considerando le sue opzioni rispetto all’ottenimento di compensazioni dal Governo per ciò che considera una violazione della Carta dell’Energia”. La Rockhopper sarebbe pronta a chiedere 160 milioni di euro di risarcimento, avviando un arbitrato internazionale ad Amsterdam.

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