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Gas

Paesi Ue al lavoro per un tetto al prezzo del gas più basso

La presidenza ceca propone un limite di 264 euro per MWh mentre Italia, Polonia, Grecia, Belgio e Slovenia concordano per un price cap sul gas a 160 euro

I paesi Ue sono al lavoro per limare la proposta di Bruxelles sul tetto massimo al prezzo di acquisto del gas. Considerato troppo alto da almeno una quindicina di paesi europei, questa sera, informa Reuters, partiranno i negoziati in vista del prossimo vertice Ue del 13 dicembre quando si auspica, si raggiungerà l’accordo definitivo.

LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

La scorsa settimana la Commissione Ue ha proposto un tetto massimo del prezzo del gas che entrerebbe in vigore se il prezzo del gas TTF (Title Transfer Facility) dovesse superare i 275 euro per megawattora per due settimane e fosse superiore di 58 euro rispetto al prezzo di riferimento del gas naturale liquefatto per 10 giorni.

IL RILANCIO DELLA PRESIDENZA CECA

I paesi che hanno criticato la proposta Ue hanno evidenziato che un tetto così alto finirebbe per non venir mai attivato. Per questo la Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno dell’UE, ha proposto di abbassare il limite a 264 euro/MWh con un range di durata di cinque giorni anziché due settimane.

La proposta, visionata da Reuters, estenderebbe anche il tetto per coprire non solo il contratto del gas del primo mese, come proposto dalla Commissione, ma anche i contratti con date di scadenza fino a un trimestre.

ITALIA, POLONIA, GRECIA, BELGIO E SLOVENIA SI FERMANO A 160 EURO PER MWH

Almeno cinque paesi, tuttavia, stanno spingendo per un limite ancora più basso. In un documento condiviso con altri Stati membri dell’Ue questa settimana, Italia, Polonia, Grecia, Belgio e Slovenia hanno proposto due opzioni: o un prezzo massimo fisso molto più basso di 160 euro/MWh, o un “prezzo massimo dinamico” che potrebbe fluttuare in risposta ai parametri di riferimento dei prezzi del gas naturale liquefatto esistenti.

GERMANIA E OLANDA PERPLESSE

Rimangono però le perplessità di paesi come Germania e Olanda secondo cui tetti più bassi potrebbero rendere più difficile per l’Europa attrarre le necessarie forniture di gas dai mercati globali.

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