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Per l’Aie restano necessari gli investimenti upstream nel gas

Pubblicato il rapporto in vista della riunione dei ministri dell’energia del G7 a Sapporo dove saranno presenti per l’Italia il ministro Gilberto Pichetto Fratin e il viceministro Vannia Gava

Malgrado le previsioni siano per una crescita della domanda globale di gas a un ritmo più lento o addirittura in calo nel medio-lungo termine, restano comunque necessari nuovi investimenti nell’approvvigionamento di gas upstream per compensare i cali di produzione dei giacimenti esistenti. Lo ha dichiarato l’Agenzia Internazionale dell’Energia, segnando un’inversione di tendenza nella sua visione sugli investimenti.

SERVONO ULTERIORI INVESTIMENTI

Nel suo ultimo rapporto, pubblicato pochi giorni prima della riunione ministeriale del G7 sul clima e l’energia in Giappone, l’Aie ha infatti affermato che sono necessari “ulteriori investimenti upstream” sia negli scenari di domanda di gas piatta o in calo, che in quelli di revisione del ruolo del gas nell’attuale crisi energetica e di transizione energetica.

Il ruolo del Gnl sarà discusso dai delegati alla riunione dei ministri del G7 per il clima, l’energia e l’ambiente che si terrà a Sapporo dal 15 al 16 aprile, in un contesto di sfide alla sicurezza energetica e di urgenza di compiere progressi verso la neutralità delle emissioni di carbonio.

LA SCARSITÀ DI GAS NATURALE HA GIOCATO UN RUOLO CENTRALE DURANTE LA CRISI ENERGETICA GLOBALE

“Nel bel mezzo di una crisi energetica globale in cui la scarsità di gas naturale ha giocato un ruolo centrale, si pongono ora domande fondamentali sul futuro a lungo termine del gas naturale – ha dichiarato l’Aie nel suo rapporto sui mercati e gli investimenti nel settore -. La crisi ha ricordato ai responsabili politici e ai consumatori di energia l’importanza immediata di forniture di gas naturale stabili e accessibili. Anche i tradizionali argomenti a favore del gas – il suo ruolo di partner affidabile nella transizione energetica pulita e la sua capacità di intervenire per colmare il vuoto lasciato dal declino del carbone e del petrolio – sono messi alla prova”.

PREZZI SARANNO SEMPRE PIÙ VOLATILI IN EUROPA E ASIA

L’Aie ha aggiunto che i prezzi del gas naturale in Europa e in Asia “probabilmente rimarranno sempre più volatili e in intervalli relativamente alti nei prossimi anni” perché la spinta dell’Europa a ridurre le importazioni dalla Russia manterrà i mercati globali del gas tesi, con un riequilibrio previsto dall’inizio delle nuove forniture di GNL a metà degli anni 2020.

PROGETTI APPROVATI AGGIUNGERANNO CIRCA 400 MLD DI MC L’ANNO DI FORNITURE DI GAS

Secondo l’Aie, i progetti approvati di recente aggiungeranno circa 400 miliardi di metri cubi all’anno alla fornitura globale di gas entro la fine degli anni 2020, lasciando circa 720 miliardi di metri cubi di nuova fornitura upstream per soddisfare la domanda di gas nelle fasi successive al 2030.

G7: AL VIA SABATO IN GIAPPONE IL VERTICE ENERGIA E AMBIENTE, PRESENTI MINISTRO PICHETTO E VICEMINISTRO GAVA

L’Italia in prima linea alla riunione ministeriale clima, energia e ambiente dei Paesi G7 in programma i prossimi 15 e 16 aprile 2023 a Sapporo, Giappone. A guidare la delegazione italiana sarà il ministro all’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, accompagnato dal viceministro Vannia Gava. Cambiamenti climatici, energia, biodiversità, oceani, economia circolare, efficienza delle risorse e inquinamento i macro-temi della Presidenza giapponese su cui saranno incentrati i lavori, che si snoderanno attraverso una due giorni di riunioni in presenza. Oltre ai Paesi del G7, è prevista anche la partecipazione dei Paesi ospiti India, Indonesia ed Emirati Arabi Uniti.

Nella prima giornata, i ministri saranno chiamati ad esprimere il loro punto di vista sull’importanza di agire per affrontare le sfide globali, in particolare quelle poste dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità e dall’inquinamento, e su come realizzare una trasformazione delle economie per raggiungere lo zero netto garantendo inclusione ed una crescita economica sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale, nonché per lo sviluppo della sicurezza energetica.

La giornata di lavoro proseguirà con la sessione ambiente durante la quale i ministri si confronteranno sull’attuazione rapida del Quadro globale sulla biodiversità, adottato alla COP15. A seguire il confronto verterà sul ruolo dei governi e del settore privato nella promozione dell’economia circolare e dell’efficienza delle risorse, attraverso l’Alleanza G7 sull’Efficienza delle risorse e la Roadmap di Berlino, e sulla necessità di azioni urgenti per affrontare l’inquinamento, tenendo conto dei negoziati imminenti sull’inquinamento da plastica e della Quinta sessione della Conferenza internazionale sulla gestione delle sostanze chimiche (Fifth session of the International Conference on Chemicals Management – ICCM5).

Il giorno 16 vedrà lo svolgimento della sessione plenaria congiunta del clima e dell’ambiente.

A chiusura dei lavori, i ministri saranno invitati ad adottare il Comunicato Ministeriale. È prevista una conferenza stampa con l’intervento dei ministri della Troika: Giappone, Germania uscente e Italia entrante.

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