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Nucleare

Perché Fitoussi tuona contro il no al nucleare europeo

Le dichiarazioni e le proposte dell’economista francese al quotidiano torinese 

Dalle colonne del quotidiano La Stampa, l’economista Jean Paul Fitoussi ha rilasciato parole dure contro l’Europa e le sue scelte energetiche.

TUTTO A VANTAGGIO DI MOSCA

“Se venisse trovato un compromesso in grado di soddisfare Putin, l’Unione europea pagherà più di tutti” ha tuonato all’intervistatore. La sua teoria è che “Mosca avrà ancora più potere sul gas”, dunque che il Cremlino sta giocando bene le sue carte ricattatorie in queste settimane di tensioni geopolitiche e, appunto, energetiche.

ERRORI E RIMEDI EUROPEI

Sappiamo ormai quanto il Vecchio Continente dipenda dalle forniture moscovite e come l’Italia sia leader di questo stretto legame eurasiatico. E, in proposito, secondo Fitoussi “Ogni Paese ha giocato da solo, e si è fatto ingannare, a parte la Francia”. Infatti, Parigi “è tornata a puntare sul nucleare che le consente una grande autonomia” ha detto ancora l’economista al giornale di Torino.

LE SCELTE ITALIANE

“Sarebbe magnifico” dice Fitoussi, se si avverasse “l’idea del presidente Draghi di trovare uno stoccaggio comune”. Certo è che Roma “ha rinunciato al nucleare nel momento sbagliato”.

Sui possibili rimedi a questa scelta, dice Fitoussi, “ho l’impressione che la ricerca si sia fermata. L’Europa avrebbe dovuto mettere in campo un grandissimo piano di investimenti per studiare le nuove energie pulite. Non l’ha fatto”.

Insomma, parole chiare dell’economista. L’Europa pagherà questo pegno a tutto vantaggio, ancor più, dello zar del terzo millennio.

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