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Emissioni Banche

Perché il mercato globale della CO2 diventerà 10 volte quello del petrolio

Trafigura, ad esempio, è diventata l’anno scorso la prima società di trading di materie prime a creare un trading desk sull’alluminio a basse emissioni di CO2

Il mercato delle emissioni globali della CO2, che in Europa si declina per esempio nel meccanismo Ets, potrebbe diventare ancora più grandi di quello attuale del petrolio. Con un potenziale addirittura di 10 volte in ordine di grandezza. A rivelarlo è il Global Head of Carbon Trading di Trafigura, una delle più importanti aziende di trading delle commodity a livello mondiale, Hannah Hauman all’Ft Commodities Global Summit secondo quanto riportato da Bloomberg.

PARTITA LA CORSA AI METALLI CRITICI

I maggiori trader di materie prime stanno cercando di crearsi delle opportunità nel commercio della CO2 e nel commercio di metalli necessari alla transizione energetica come il litio. I trader ma anche alcuni hedge fund stanno facendo a gara per accaparrarsi forniture di metalli cosiddetti ‘critici’ e capitalizzare la domanda, ha riferito Reuters in un articolo a inizio mese.

L’ESEMPIO DI TRAFIGURA

Trafigura, ad esempio, è diventata l’anno scorso la prima società di trading di materie prime a creare un trading desk sull’alluminio a basse emissioni di CO2 e un’unità di sviluppo aziendale per i metalli non ferrosi. Nel corso del 2020, il dipartimento di metalli e minerali non ferrosi di Trafigura ha registrato la sua performance di maggior successo, ha affermato il trader nel suo rapporto annuale. L’anno scorso è stato anche il primo anno completo dopo la ristrutturazione del dipartimento in quattro parti: rame, zinco e piombo, nichel e cobalto e alluminio.

Muriel Schwab, chief financial officer del gruppo Gunvor, ha dichiarato al FT Commodities Global Summit che la sua azienda ha “spostato il trading verso materie prime di transizione”, secondo quanto riporta l’editore del Financial Times Energy David Sheppard in un tweet.

I TRADER CERCANO DI CAPITALIZZARE ANCHE L’AUMENTO DEI PREZZI DELLA CO2

Insieme alle materie prime cruciali per la transizione energetica, i più grandi trader stanno cercando di capitalizzare anche l’aumento dei prezzi del carbonio in un mercato sempre più in crescita per lo scambio di emissioni di CO2 dovuto all’impegno di sempre più governi al raggiungimento degli obiettivi di emissioni nette zero.

EUROPA A 50 DOLLARI LA TONNELLATA MA SI AVVIA AL RADDOPPIO DEI PREZZI A BREVE

Il più grande mercato del carbonio al mondo, l’Ets europeo, ha registrato prezzi record della CO2 all’inizio di maggio: i prezzi hanno superato i 50 euro per tonnellata, con un aumento di oltre il 50% quest’anno. Gli analisti ritengono che i prezzi aumenteranno ancora di più con l’adozione da parte dell’Ue di politiche ambientali ancora più rigorose come la possibile fissazione do un prezzo sul carbonio per il trasporto stradale e i carburanti per aviazione attualmente allo studio.

Lawson Steele, capo della ricerca sul carbonio e sui servizi pubblici di Berenberg, ha dichiarato il mese scorso alla CNBC che il suo obiettivo per il prezzo del carbonio nell’UE alla fine di quest’anno è il doppio dei livelli attuali pari a 110 euro.

 

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