“Possono mettere a repentaglio la stabilità finanziaria e devono essere ripensate”
Le proposte di norme dell’Unione Europea volte a mitigare i picchi dei prezzi del gas naturale (il price cap) possono effettivamente mettere a repentaglio la stabilità finanziaria e devono essere ripensate. La Bce boccia, insomma, senza mezzi termini in un parere formale, il meccanismo di price cap che l’Ue sta faticosamente tentando di fissare per mettere al riparo il vecchio Continente dai rischi energetici originati dal conflitto tra Russia e Ucraina.
A REPENTAGLIO LA STABILITÀ FINANZIARIA NELL’AREA DELL’EURO
La Bce ha riconosciuto che l’obiettivo è quello di moderare i livelli estremi dei prezzi e la volatilità, ma ha avvertito che le regole potrebbero ottenere l’esatto contrario. “La Bce ritiene che l’attuale struttura del meccanismo di correzione del mercato proposto possa, in alcune circostanze, mettere a repentaglio la stabilità finanziaria nell’area dell’euro”, ha affermato la Banca centrale in un parere firmato dal presidente Christine Lagarde.
IL MECCANISMO PUÒ AUMENTARE LA VOLATILITÀ
“L’attuale struttura del meccanismo può aumentare la volatilità e le relative richieste di margine, sfidare la capacità delle controparti centrali di gestire i rischi finanziari e può anche incentivare la migrazione dalle sedi di negoziazione al mercato over-the-counter non compensato centralmente”, ha aggiunto.
COMMISSIONE EUROPEA LIMITI SUO RUOLO NEL PROCESSO DI ATTIVAZIONE E FINE DEL MECCANISMO DEI PREZZI
La Bce ha anche chiesto alla Commissione europea di limitare il suo ruolo nel processo di attivazione e fine del meccanismo dei prezzi in quanto l’attuale proposta potrebbe invadere la sua indipendenza e conferire un nuovo compito alla banca senza una necessaria modifica del trattato Ue, mentre altre agenzie potrebbe essere più adatto al ruolo. L’Ue dovrebbe, dunque, avere semplicemente la “possibilità” di chiedere il parere della Bce, ha aggiunto la Banca centrale europea.