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Gas

Perché l’Italia si gasa con l’accordo energetico tra Algeria e Slovenia

Sonatrach ha firmato un contratto di acquisto e vendita di gas con la slovena Geoplin per la fornitura di gas alla Slovenia attraverso il gasdotto che collega l’Algeria all’Italia per un periodo di tre anni

La compagnia di Stato algerina Sonatrach ha firmato un contratto di acquisto e vendita di gas naturale con la società slovena Geoplin per la fornitura di gas alla Slovenia attraverso il gasdotto che collega l’Algeria all’Italia per un periodo di tre anni, a partire da gennaio 2023. Lo comunica Sonatrach in una nota stampa sul suo sito web.

L’accordo siglato oggi consente a Sonatrach di riconquistare una quota del mercato sloveno, che ha rifornito di gas naturale attraverso il gasdotto Enrico Mattei tra il 1992 e il 2012, oltre a contribuire a soddisfare la domanda di gas sul mercato europeo. L’Algeria rafforza quindi la sua posizione di hub strategico per l’approvvigionamento energetico del nostro Paese.

L’accordo è il risultato di proficue discussioni tra le due società, rivela l’eccellenza della collaborazione e riflette la loro comune volontà di consolidare la loro relazione a lungo termine. Questa collaborazione – conclude Sonatrach – rafforza anche il ruolo dell’Algeria come fornitore affidabile a lungo termine del mercato europeo.

ALGERIA PRIMO FORNITORE DI GAS DELL’ITALIA

Ricordiamo che già prima dell’invasione russa dell’Ucraina l’Algeria era il secondo fornitore di gas dell’Italia per quantità. Lo scorso anno il nostro Paese ha importato dal Paese nordafricano 22,5 miliardi di metri cubi di gas (equivalenti al 29,6% del consumo nazionale).

Con l’accordo siglato ad aprile 2022 tra Eni e Sonatrach, le forniture dall’Algeria entro il 2024 aumenteranno di circa 9 miliardi di metri cubi all’anno, con 3 miliardi di metri cubi in più già quest’inverno.

Nell’arco del 2022, infatti, dall’Algeria arriveranno all’Italia 25,2 miliardi di metri cubi di gas, di cui 21,6 miliardi in base agli impegni contrattuali e 3,6 miliardi sul mercato spot.

Dal gasdotto Transmed, infine, fluiscono in media 70 milioni di metri cubi al giorno, il 36% delle forniture globali per i consumi dell’Italia e oltre tre volte quelle provenienti dalla Russia.

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