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Perché, negli Stati Uniti, le rate dell’auto arrivano anche a 100 mesi

Prestiti con termini più lunghi significa pagare migliaia di dollari in più di interessi per tutta la durata del contratto, e aumenta anche il rischio per gli acquirenti, con molte auto che si svalutano molto prima che il prestito venga definitivamente estinto

Per anni, il problema di accessibilità del mercato automobilistico si è manifestato in sordina: prestiti con durata leggermente più lunga qui, rate leggermente più alte lì. Nel 2025, però, la situazione è degenerata. La rata mensile media per un’auto nuova, negli Stati Uniti, oggi supera i 750 dollari e, per rendere le rate gestibili, le banche stanno allungando le durate dei prestiti a 8, 9 e in alcuni casi anche 10 anni.

PERCHÉ LE AUTO SONO DIVENTATE COSÌ COSTOSE

La causa principale dell’aumento dei prezzi delle auto è semplice da comprendere: solo dal 2020, i prezzi dei veicoli nuovi sono aumentati di oltre il 30%, spingendo la quota media oltre i 50.000 dollari per la prima volta.

Eppure, per diversi anni gli acquirenti sono riusciti ad assorbire lo shock. La carenza di beni dovuta alla pandemia Covid ha indotto gli acquirenti a rimandare gli acquisti, dando loro più tempo per risparmiare. Nel frattempo, le famiglie con redditi più alti hanno optato per modelli più costosi. Con il tempo, però, l’inflazione ha continuato a far salire i prezzi, i tassi d’interesse sono rimasti elevati e i conti hanno smesso così di tornare.

I TEMPI DELLE RATE DI UN’AUTO SI STANNO ALLUNGANDO

Ora molti acquirenti si trovano costretti a dilatare i tempi. Quello che un tempo era un prestito auto standard di 5 anni ha lasciato il posto a termini di 6-7 anni, con un numero crescente di clienti che si spingono ancora oltre. I prestiti che si avvicinano agli 8 anni non sono più rari e, come riporta il Wall Street Journal https://www.wsj.com/ , un numero piccolo ma in aumento ora si estende oltre i 100 mesi.

Dal momento che questi prestiti offrono delle rate mensili più basse, il loro vantaggio è evidente. Il compromesso, però, è altrettanto chiaro: prestiti con termini più lunghi significa pagare migliaia di dollari in più di interessi per tutta la durata del contratto, e aumenta anche il rischio per gli acquirenti, con molte auto che si svalutano molto prima che il prestito venga definitivamente estinto.

IL DEBITO NEL SETTORE AUTO

Il debito automobilistico oggi ammonta a circa 1,6 trilioni di dollari, e segnali di tensione stanno emergendo sul mercato, con alcuni debitori in ritardo. Le indecisioni sui prestiti auto si attestano sui massimi degli ultimi 15 anni, e a novembre la Federal Reserve ha pubblicato dati che indicano che l’aumento delle indecisioni è dovuto alle alte rate mensili.

Allo stesso tempo, le case automobilistiche hanno in gran parte abbandonato il segmento sotto i 30.000 dollari https://energiaoltre.it/il-mercato-ue-dellauto-arranca-e-litalia-e-fanalino-di-coda-tra-i-big/ , lasciando agli acquirenti poche opzioni di auto nuove veramente accessibili. Anche se alcuni marchi tagliano i prezzi, la struttura dei prezzi del settore resta orientata verso margini più elevati, non verso punti di ingresso più bassi, con i modelli di auto più costosi che alimentano i profitti dei produttori. Secondo le case automobilistiche, anche i dazi stanno aumentando la pressione sui prezzi.

I NUOVI DATI SULL’INFLAZIONE

Nell’ultima pubblicazione dei dati, il BLS (Bureau of Labor Statistics) mostra che i prezzi delle auto usate dal 2024 sono aumentati di circa il 3,6%, lasciando agli acquirenti poco margine di negoziazione anche a fine anno, quando i concessionari spesso cercano di smaltire le scorte. In particolare, camion e SUV di grandi dimensioni rimangono molto costosi.

Anche l’aumento dei prestiti auto a 100 mesi è un segnale di per sé: suggerisce un mercato in cui i prezzi hanno superato i redditi e che gli americani sono alla ricerca di un modo – un qualsiasi modo – per permettersi l’automobile di cui hanno bisogno.

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