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Petrolio, Aie: impatto Omicron sull’economia ma domanda petrolio in crescita

L’offerta globale di petrolio potrebbe aumentare di 6,4 milioni di barili al giorno nel 2022

L’impennata nei casi di COVID-19 e l’emergere della variante Omicron intaccano la domanda globale di petrolio, ha detto l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie). Ma il quadro più ampio è quello di una produzione in aumento, destinata a superare la domanda, questo mese, e a salire il prossimo anno. “L’impennata dei nuovi casi di COVID-19 dovrebbe rallentare temporaneamente, ma non interrompere del tutto, la ripresa della domanda di petrolio che è in corso – ha detto l’Aie nel suo rapporto mensile sul petrolio -. Le nuove misure di contenimento messe in atto per fermare la diffusione del virus avranno, sicuramente, un impatto più attenuato sull’economia rispetto alle precedenti ondate di COVID”.

L’IMPATTO DI OMICRON

Gli Stati Uniti registreranno il più grande aumento della produzione per il secondo mese consecutivo, sostiene l’Aie, grazie alle perforazioni in aumento. L’anno prossimo, l’Arabia Saudita e la Russia potrebbero anche stabilire dei record per la produzione annuale se il gruppo OPEC+, di cui fanno parte, sbloccherà completamente i suoi limiti di produzione concordati.

LA DOMANDA DI PETROLIO IN CRESCITA

L’offerta globale di petrolio potrebbe quindi aumentare di 6,4 milioni di barili al giorno l’anno prossimo. Ciò, rispetto a un aumento di 1,5 milioni di barili al giorno nel 2021. L’Aie ha tagliato le previsioni per la domanda di petrolio quest’anno e di 100.000 barili per il prossimo. Questo, soprattutto a causa del contraccolpo previsto nell’utilizzo di Jet Fuel dovuto alle nuove restrizioni di viaggio.

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