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Petrolio E Gas

Petrolio, Goldman Sachs ci spiega perché i prezzi resteranno alti ancora a lungo

Secondo Damien Courvalin, esperto di Goldman Sachs, i prezzi del petrolio resteranno alti ancora per anni: non si tratta di uno shock invernale transitorio.

I prezzi del petrolio potrebbero rimanere su livelli elevati ancora per molti anni, poiché la domanda riprenderà a crescere mentre l’offerta rimarrà limitata. A sostenerlo il capo della ricerca energetica di Goldman Sachs, Damien Courvalin, secondo il quale i fondamentali del mercato garantiscono prezzi del greggio più elevati negli anni a venire.

BRENT A 85 DOLLARI NEI PROSSIMI ANNI

Le previsioni della banca d’affari per il Brent si attestano sugli 85 dollari al barile per i prossimi anni.

“Questo non è uno shock invernale transitorio come potrebbe essere per il gas. Questo è in realtà l’inizio di un rialzo dei prezzi materiale per il petrolio”, ha spiegato l’esperto alla CNBC.

ATTUALE DEFICIT PETROLIO E’ IL PIU’ LUNGO DA DECENNI

Il mercato petrolifero si trova ad affrontare il “deficit più lungo che abbiamo visto da decenni”, ha affermato Courvalin sottolineando che la domanda continuerà a superare l’offerta durante l’inverno. La mancanza di investimenti a monte nell’offerta di petrolio, mentre la domanda cresce, porta a presupporre “prezzi elevati sostenuti” almeno per il prossimo anno.

Secondo Goldman Sachs, il Brent potrebbe raggiungere i 90 dollari al barile entro la fine dell’anno.

“DEFICIT RADICATO” NEL MERCATO DEL PETROLIO

L’esperto ha parlato però di un “deficit radicato” nel mercato del petrolio, visto che la transizione verso un’energia più pulita richiederà molto tempo. Smettere di investire nella fornitura di idrocarburi porterebbe inevitabilmente a “prezzi dell’energia molto più alti nei prossimi anni”, in quanto l’offerta si andrebbe a ridurre più velocemente della domanda, proprio come sta accadendo con il carbone.

“Stiamo affrontando potenziali deficit pluriennali e il rischio di prezzi significativamente più alti”, ha dichiarato Courvalin stimando nuovi record della domanda di petrolio nel 2022 e nel 2023.

“I fondamentali in realtà supportano molto la visione di prezzi più alti di quelli che abbiamo visto, praticamente come nel 2014”.

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