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Pichetto: Quest’anno 8 GW di rinnovabili. Ma obiettivi clima si raggiungono anche con il nucleare

Il ministro Pichetto: “C’è bisogno di nucleare, reattori da 3-400 MW che danno continuità al mix con le rinnovabili. In attesa naturalmente di quel nucleare da fusione che avremo più avanti”.

Nel 2024 l’Italia raggiungerà gli 8 GW di energia rinnovabile installata. Ma per “traguardare” gli obiettivi climatici europei al 2030 e al 2050 sarà necessario ricorrere al nucleare. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin è stato molto chiaro durante l’intervista con il Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana nel corso della quarta edizione del talk “Fonti alternative e climate change” di RCS Academy in collaborazione con Corriere della Sera e Pianeta 2030.

NEL 2024 PREVEDIAMO 8GW DI RINNOVABILI INSTALLATI. DOBBIAMO PENSARE AL NUCLEARE

“La diversificazione c’è stata non siamo più dipendenti dalla Russia, abbiamo trovato altre fonti in Algeria, Libia, e Azerbaigian” il cui gas “arriva in Puglia, ci porta 10 mld di mc e ha salvato questa prima fase. Poi Piombino e da quest’anno Ravenna. Questo significa creare le condizioni per la sicurezza”, ha detto il ministro.

“Dobbiamo crescere sul fronte delle rinnovabili, prima di tutto con l’idroelettrico dove siamo fermi le ultime dighe le abbiamo realizzate qualche decennio fa – ha aggiunto il ministro -. L’Italia ha installato nel 2021 1,5 GW di rinnovabili nel 2022 3 GW nel 2023 sfiorati i 6 GW è una progressione. Sul 2024 credo che riusciremo a raggiungere un livello buono di 8 GW di installato e 10 GW di autorizzato. Questo per arrivare all’obiettivo di 70GW al 2030 che portano a un equilibrio utilizzando il gas che al contempo deve scendere. Il mix dopo il 2030 deve vedere altre valutazioni a cominciare dal nucleare – ha detto Pichetto -. Teniamo presente che le stime degli esperti e di autorevoli istituti universitari, la crescita della domanda di energia elettrica ci porterebbe al 2050 alla necessità di avere 700 TWh: oggi siamo a 310, deve raddoppiare quindi la domanda di consumo e non le produciamo, anzi importiamo dall’estero compresa una quota dalla Francia che la produce col nucleare”, ha evidenziato ancora il ministro.

“NESSUNO METTE IN DISCUSSIONE TARGET 2030-2050 MA PERCORSI DEVONO ESSERE REALISTICI”

Sulle rinnovabili, “si tratta non di mettere in discussione l’obiettivo finale al 2030 e 2050 anzi, è ferma convinzione che l’Italia per prima, che si trova in mezzo al Mediterraneo, sia il paese che soffre di più” dai cambiamenti climatici “ma il percorso deve essere realistico e possibile facendo il massimo dello sforzo ma riuscendo a farlo”, ha sottolineato Pichetto.

Dopo aver parlato dei tanti casi di attrito in Ue su Case green, imballaggi e auto, il ministro ha poi aggiunto: “Sono convinto che l’elettrico farà furore nei prossimi anni ma non abbiamo condiviso che fosse il potere politico di Bruxelles a dire nel 2035 non si producono più motori termici salvo dire poi che si possono usare carburanti sintetici motori a metano e-fuel, biocarburanti” insomma “è anche una questione di interesse nazionale. Ognuno cerca di imporre il proprio prodotto”, ha detto il ministro.

PICHETTO: CONVINTO CHE IL NUCLEARE SERVA NEL MIX CON LE RINNOVABILI IN ATTESA DELLA FUSIONE

“Siamo totalmente impegnati su ricerca e sperimentazione che vede coinvolti, governo, Enea, con sperimentazioni in corso come a Frascati e altri fronti di ricerca sui piccoli reattori come Newcleo. Questi percorsi ci daranno i piccoli reattori pronti per gli anni ’30 ma tutto questo deve avere un quadro giuridico completo”, ha poi ricordato il ministro.

“Le nostre imprese stanno lavorando con miliardi di commesse sul fronte del nucleare francese, americano o delle sperimentazioni. È un nuovo fronte che si apre e sono convinto che per avere continuità nell’energia c’è bisogno di nucleare, una somma di reattori da 3-400 MW dando continuità a un mix” di rinnovabili “e naturalmente del nucleare” con “il venire meno dei combustibili fossili. In attesa naturalmente di quel nucleare da fusione che avremo più avanti” ha concluso Pichetto.

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