L’intesa prevede un sistema di governance del Pnrr che opererà su tre livelli.
“La governance del recovery, mirata ad accelerare i tempi comincia a prendere forma. Ieri il vertice a Palazzo Chigi sembra avere messo tutti d’accordo su come rendere inattaccabile, soprattutto agli occhi di Bruxelles, la gestione del programma di spesa dei 204,5 miliardi del Next Generation Eu destinati all’Italia, più i 30,6 miliardi del Fondo complementare nazionale”. È quanto scrive il Corriere della Sera.
“L’intesa prevede un sistema di governance del Pnrr che opererà su tre livelli. l primo avrà natura politica, con tanto di cabina di regia a Palazzo Chigi e una direzione generale al Ministero dell’Economia. Un secondo livello sarà delegato alla gestione del dialogo sociale, attivando un tavolo permanente con parti sociali ed enti territoriali. Infine il terzo livello operativo sarà di natura tecnica. In particolare, alla cabina di regia politica parteci peranno i ministri e i sottosegretari competenti. La cabina di regia avrà poteri di indirizzo, impulso e coordinamento generale sull’attuazione degli interventi del Pnrr. Periodicamente verrà effettuata anche una relazione alle Camere. (…) L’obiettivo, del resto, è accelerare e predisporre il decreto legge nelle prossime ore, consentendone l’approvazione entro la settimana da parte del Consiglio dei Ministri”.