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Prato capitale dell’economia circolare con il festival Recò

Incontri, concerti, performance teatrali dal 21 al 24 marzo in vari luoghi della città. Tra gli artisti i Kinkaleri, Elio e Prosseda, Don Pasta, Makkox, Naomi Berrill e il Lercio

Un nuovo modo di pensare l’economia, una nuova maniera di immaginare prodotti e processi di produzione virtuosi, poco impattanti, equi e ad alto valore sociale e territoriale. E’ la sfida che parte da Prato con la prima edizione di Recò, l’unico festival in Toscana dedicato all’economia circolare, che si terrà dal 21 al 24 marzo diffuso per la città in un percorso di incontri, musica, teatro. Il tema sarà declinato intorno a quattro aree d’interesse: moda, cibo, turismo e architettura.

IL PROGRAMMA: QUATTRO GIORNI PER RACCONTARE E INTERAGIRE CON LE MIGLIORI PRATICHE

Saranno quattro giorni di eventi per raccontare e interagire con le migliori pratiche nell’ambito della sostenibilità e rigenerazione. L’economia circolare sarà raccontata attraverso incontri (talk) con i massimi esperti in materia, con concerti e eventi per famiglie e alternati a spettacoli teatrali e performance nel distretto industriale pratese e nelle sue aziende (il cuore pulsante della città). “Non si butta via nulla” è la filosofia che Prato ha applicato all’industria del tessile, alla rigenerazione urbana, alla rete idrica e, come da tradizione toscana ai suoi piatti più noti, ponendosi come “capitale dell’economia della rigenerazione”. Nasce proprio da qui l’idea di organizzare un festival che vede come soggetti coinvolti la Regione Toscana e Toscana Promozione con il coordinamento del Comune di Prato. La direzione artistica è affidata ad Alessandro Colombo che vanta una lunga esperienza nell’ambito formativo delle industrie creative e delle imprese culturali.

GLI EVENTI SPECIALI DEL PRIMO GIORNO 21 MARZO

Tra gli eventi speciali del primo giorno al Centro Pecci (alle 21) la proiezione, per la prima volta al cinema, di “Fiume senza fine”, puntata speciale di BLOB (lo storico programma di Raitre) alla presenza degli autori Simona Buonaiuto e Vittorio Manigrasso. La proiezione ripercorrerà 30 anni di televisione stile “blob”, il programma di genere satirico andato in onda per la prima volta nel 1989. Il festival sarà inaugurato alle 18.30, (presso il polo Campolmi di Prato) con un aperitivo circolare alla presenza di Matteo Biffoni (Sindaco di Prato); Daniela Toccafondi (Assessore alla Semplificazione e alle Politiche economiche e per il lavoro del Comune di Prato); Stefano Ciuoffo (Assessore Attività produttive, al credito, al turismo, al commercio Regione Toscana) e Francesco Palumbo (direttore Toscana Promozione Turistica). La prima giornata del festival partirà alle 10 con la presentazione della performance “Do U care? con Katia Giuliani e Paolo Mereu prodotta da Metastasio. I due artisti vivranno giorno e notte – per la durata del festival – sotto osservazione del pubblico (Spazio Consorzio Santa Trinita) e ripresi con webcam e live su Instagram, ma senza beni di prima necessità. Saranno gli spettatori ad aiutarli ad alimentarsi, vestirsi, dormire secondo i dettami dell’ecosostenibilità.

LA SEZIONE DEL FESTIVAL DEDICATA AI TALK

La sezione del festival dedicata ai talk vedrà – tra gli altri – la presenza di Aldo Colonetti (filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura) in un incontro dal titolo “Il pensiero sostenibile (22/03 al Museo del Tessuto); degli architetti Ricardo Flores e Eva Prats sul tema “La disciplina dell’esistente” a cura di Marco Brizzi (23/03 al Museo del Tessuto). Si parlerà di economia circolare nella moda con Marco Landi (Presidente CNA Federmoda); Moreno Vignolini (Presidente di Federazione Moda Confartigianato); Fiori Zafeiropoulou (Fashion Revolution); Daniel Perez Barriga (Fondatore Quaterboy); Roberto Tribioli (AD Patrizia Pepe) e Francesca Rulli (Process factory).

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