Bene i dati degli stoccaggi: al 1° novembre, i siti in Europa erano pieni al 95%, con lo stoccaggio tedesco al 99%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe e quelli italiani pianamente in linea con la media europea.
Di pari passo con l’abbassarsi delle temperature in Europa, anche i prezzi del gas stanno risalendo. L’apertura di oggi si è attestata a 131,5 euro al MWh e anche se nel corso della giornata ci sono state delle fluttuazioni verso il basso – al momento la quotazione al Ttf è sui 129,5 euro al MWh – i prezzi del gas sono risaliti rispetto alla scorsa settimana quando sono rimasti sotto i 100 euro per MWh grazie a un ottobre caldo che ha consentito più iniezioni nello stoccaggio anziché prelievi.
IN GERMANIA RISPARMI DEL 22% PER LE IMPRESE
In effetti, il clima più mite in gran parte dell’Europa sta posticipando l’inizio della stagione del riscaldamento. In Germania, ad esempio, il clima caldo dall’inizio di ottobre ha aiutato industria e famiglie a risparmiare rispettivamente il 22% e il 26% del consumo di gas rispetto alla media 2018-2021, ha affermato l’Agenzia federale di rete, Bundesnetzagentur, l’autorità di regolamentazione che imporrà il razionamento, se necessario.
Die @bnetza hat die #Gas|verbrauchswerte für die 42. Kalenderwoche veröffentlicht ( https://t.co/fODCNWifJ2): Einsparungen sind auch Dank warmer Temperaturen auf einem guten Weg.
Seit Anfang Oktober (39. KW) haben Industrie -22% & Haushalte/Gewerbe -26% eingespart (Vgl. 18-21). pic.twitter.com/NgMnRUQAgA— Klaus Müller (@Klaus_Mueller) October 27, 2022
DISCORSO SIMILE PER L’ITALIA
In Italia a ottobre la domanda di gas è invece scesa del 23,3% rispetto all’ottobre del 2021, ovvero 4.339 milioni di metri cubi. Il 15,1% in meno rispetto alla media del decennio 2012-2021. Il calo maggiore si registra nel comparto civile (-43,5%) e nell’industria (-23,6%). A livello cumulato, invece, i dati sui prelievi dei primi dieci mesi del 2022 fanno registrare un calo del 5,3% e di oltre 3,1 miliardi di metri cubi rispetto al 2021.
STOCCAGGI UE SOPRA IL 95%
Bene invece i dati degli stoccaggi: al 1° novembre, i siti in Europa erano pieni al 95%, con lo stoccaggio tedesco al 99%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe e quelli italiani pianamente in linea con la media europea.
PER GOLDMAN SACHS PREZZI ATTESI IN DISCESA NEL PRIMO TRIMESTRE 2023
Tuttavia, con l’inevitabile cambiamento del tempo dopo un caldo ottobre, sono tornate le speculazioni su quanto velocemente i livelli di stoccaggio potrebbero essere esauriti questo inverno e se la domanda invernale dall’Asia intensificherà la competizione con l’Europa per la fornitura di GNL.
Goldman Sachs, tuttavia, si aspetta che i prezzi di riferimento dell’Europa scendano a 83 dollari (85 euro) per MWh nel primo trimestre del 2023, secondo una recente nota di ricerca citata dalla CNBC. Ma dopo il primo trimestre, secondo Goldman, i prezzi del gas dovrebbero aumentare nel secondo trimestre e nell’estate, quando l’Europa inizierà a ricostruire le scorte per quello che sarebbe un inverno ancora più difficile di questo.