Tra gli obiettivi del Recovery Plan la Rivoluzione verde e transizione ecologica e Infrastrutture per la mobilità sostenibile.
Trenta pagine, 28 slide e 6 missioni. Si compone così la bozza delle “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” al momento in discussione al Ciae, il Comitato interministeriale per gli Affari europei, che sarà presentata nelle prossime ore con gli obiettivi che il governo intende raggiungere con i 209 miliardi del Next Generation Eu, il Recovery plan messo a punto a livello Ue.
Tra i macrosettori che vengono indicati ci sono digitalizzazione e innovazione, istruzione formazione e ricerca, equità e inclusione sociale e territoriale, salute ma anche Rivoluzione verde e transizione ecologica e Infrastrutture per la mobilità sostenibile. (QUI LA BOZZA INTEGRALE)
RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
L’obiettivo del capitolo “Rivoluzione verde e transizione ecologica” è realizzare “investimenti finalizzati a conseguire obiettivi European Green Deal; infrastrutture per la graduale de-carbonizzazione dei trasporti e mobilità di nuova generazione; adozione di piani urbani per il miglioramento della qualità dell’aria; miglioramento efficienza energetica e antisismica edifici pubblici e stabilimenti produttivi; gestione integrata del ciclo delle acque, protezione ambiente e mitigazione rischi idrogeologici e sismici; riconversione produzione e trasporto energia in chiave sostenibile; investimenti per economia circolare; sostegno alla transizione ecologica per agricoltura, industria e siderurgia (Taranto); valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale”.
“L#’Italia ha compiuto progressi nella riduzione delle emissioni di CO2 e nell#’incremento della quota di fonti rinnovabili sul consumo di energia” ma ora, dice il governo, occorrono investimenti e riforme “necessari per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dallo European Green Deal”. Soprattutto per i centri urbani dove l’inquinamento “rimane elevato e il 3,3% della popolazione vive in aree dove sono stati superati i limiti Ue delle sostanze inquinanti. L’inquinamento del suolo e delle acque è sopra soglia, soprattutto nella pianura padana”.
INFRASTRUTTURE
Per quanto riguarda le infrastrutture per la mobilità sostenibile il documento parla del “completamento dei corridoi TEN-T”, più in generale l’alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci e lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti, smart districts e intermodalità logistica integrata, mobilità urbana sostenibile pubblica e privata.