Il nucleare prima fonte di produzione seguita dall’eolico. Bene anche il contributo dell’idroelettrico
La quota di energie rinnovabili nella produzione di energia elettrica nella Spagna peninsulare quest’anno è stimata al 40%, rispetto al 33,7% nel 2017, grazie ai parchi eolici e l’aumento della produzione da centrali idroelettriche.
NUCLEARE PRIMA FONTE DI PRODUZIONE, POI L’EOLICO
Il gestore di rete iberico Red Electrica de Espana (REE) ha presentato la scorsa settimana i dati provvisori per il 2018, affermando che il vento sarà di nuovo la seconda fonte di energia elettrica più importante per la Spagna nel 2018, con una quota del 19,8%. L’energia nucleare rimarrà la numero uno con il 21,4%.
AUMENTA LA QUOTA DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI
L’anno scorso è stato più piovoso e il contributo degli impianti idroelettrici al mix è salito al 13,7% dal 7,4% del 2017. Allo stesso tempo, la quota del carbone dovrebbe scendere di 2,6 punti percentuali al 14,5%.
CAPACITÀ DI PRODUZIONE ELETTRICA A QUOTA 98,65 GW
Alla fine dell’anno, la Spagna peninsulare dovrebbe raggiungere i 98,65 GW di capacità di produzione di energia elettrica. La sua domanda di energia elettrica è stimata a 254.074 GWh nel 2018, in crescita dello 0,6% rispetto all’anno precedente. La domanda non peninsulare delle isole raggiungerà i 15.320 GWh.