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Riscaldamento Globale

Riscaldamento, primi dati sul 2021: è il quinto anno più caldo

Niente di buono sul fronte del riscaldamento. Quello appena salutato è molto probabilmente il quinto anno più caldo di sempre

I primi numeri sono arrivati dal Copernicus Climate Change Service dell’Unione europea. Come riporta Axios, il 2021 si classifica come il quinto anno più caldo mai registrato.

I DETTAGLI

Si tratta di dati preliminari, ne arriveranno altri. Ma i responsi appena pubblicati seguono un trend già evidenziato da altre agenzie climatiche statunitensi. Secondo NOAA, l’anno era quasi certo di classificarsi come il sesto anno più caldo nel suo database, che risale alla fine del 19 ° secolo.

Questa classifica segnala che l’influenza temporanea del raffreddamento di un moderato evento di La Niña nell’Oceano Pacifico tropicale non può fare molto per smorzare l’influenza del riscaldamento globale causato dall’uomo.

I dati di Copernico, basati su una sofisticata giunzione di osservazioni con modello computerizzato,risalgono al 1979. Come mostra il grafico presentato da Axios, la variabilità naturale, come gli episodi di La Niña e i loro parenti più caldi, noti come El Niños, possono causare anomalie della temperatura globale a rimbalzare su o giù di anno in anno.

IL FUTURO

Tuttavia, la tendenza generale suggerisce un proseguo del peggioramento con l’uomo principale responsabile. Copernicus ha infatti scoperto che 21 dei 22 anni più caldi sono arrivati dall’anno 2000, mentre i record del NOAA mostrano che i 10 anni più caldi del mondo sono stati registrati dal 2005.

I circa 1,1 ° C  di riscaldamento globale dall’era preindustriale stanno già portando a eventi meteorologici estremi senza precedenti. Dalle ondate di calore agli incendi e agli uragani più potenti. I dati di Copernicus saranno presto finalizzati e affiancati da informazioni di altri gruppi di monitoraggio sul riscaldamento climatico.

Le prime prospettive per il 2022 anticipano già che assisteremo ad un altro anno tra i primi dieci più bollenti di sempre. Insomma, ancora niente di buono sotto il sole.

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