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Giappone Petrolio

I piani di Giappone e Russia per l’ammoniaca blu

Il progetto tra Russia e Giappone prevede la produzione di massa di ammoniaca blu in Siberia, utilizzando il gas naturale

Due aziende giapponesi – la società commerciale Itochu e quella di ingegneria Toyo Engineering –, assieme all’agenzia governativa dell’energia giapponese JOGMEC, hanno raggiunto un accordo con la compagnia petrolifera russa Irkutsk per realizzare uno studio di fattibilità sullo sviluppo di una filiera dell’ammoniaca “blu”. Ovvero di ammoniaca prodotta utilizzando l’energia generata dai combustibili fossili, ma impedendo la dispersione dell’anidride carbonica nell’atmosfera attraverso tecnologie di cattura e sequestro.

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO

Il progetto prevede la produzione di massa di ammoniaca dall’idrogeno, utilizzando il gas naturale, da parte di Irkutsk in Russia. La CO2 generata durante il processo verrà catturata e stoccata sottoterra, all’interno dei campi petroliferi della Siberia orientale, per favorire l’estrazione del greggio.

L’ammoniaca così prodotta verrebbe successivamente trasportata fino in Giappone.

LA COLLABORAZIONE TRA LE AZIENDE

Oltre a questo, le parti coinvolte nell’accordo collaboreranno per l’utilizzo di tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas serra. JOGMEC e Itochu hanno già lavorato assieme ad Irkutsk nel campo petrolifero di Ichyodinskoye, nella Siberia orientale.

COSA DICONO ITOCHU, TOYO E JOGMEC

Itochu ha detto che punta a realizzare una filiera efficiente che possa garantire forniture stabili di ammoniaca blu al Giappone. La società sta peraltro partecipando ad alcuni progetti per lo sviluppo di infrastrutture – in Giappone e a Singapore – per l’utilizzo dell’ammoniaca come combustibile per le navi.

Toyo Engineering ha detto invece che il progetto può essere un’opportunità per rafforzare la sicurezza energetica giapponese e russa attraverso l’istituzione di una filiera per l’ammoniaca. L’azienda è attiva in Russia da oltre cinquant’anni e ha partecipato ad un’ottantina di progetti di costruzione di impianti ad ammoniaca.

L’accordo con Irkutsk, infine, è utile a JOGMEC per migliorare le proprie tecnologie per la cattura e lo stoccaggio di carbonio, che saranno cruciali per il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050, come annunciato dal primo ministro giapponese Suga Yoshihide.

Il governo di Suga ha intenzione di incrementare l’utilizzo di idrogeno e ammoniaca in Giappone. Quest’anno il paese ha importato il suo primo carico di ammoniaca blu, proveniente dall’Arabia Saudita.

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