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Servizio idrico, ARERA avvia la riforma delle tariffe e della qualità contrattuale

L’Autorità lancia il procedimento per l’aggiornamento biennale del Metodo Tariffario Idrico MTI-4 e delle regole sulla qualità. Obiettivo: favorire gli investimenti in resilienza e la sostenibilità delle bollette.

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha ufficialmente avviato il procedimento per definire le nuove regole e procedure per l’aggiornamento biennale delle tariffe del servizio idrico integrato. La mossa, che darà il via alla rideterminazione delle tariffe a partire dal 2026, si pone l’obiettivo di rendere il sistema più efficiente, favorire gli investimenti per la resilienza delle infrastrutture e garantire un equilibrio sostenibile tra i costi per i gestori e le bollette per i cittadini, anche alla luce delle nuove sfide imposte dal cambiamento climatico.

La decisione è stata formalizzata con la deliberazione 426/2025/R/IDR del 23 settembre 2025. Il provvedimento avvia formalmente il primo aggiornamento biennale previsto dal Metodo Tariffario Idrico per il quarto periodo regolatorio (MTI-4), approvato a dicembre 2023.

UN AGGIORNAMENTO STRATEGICO PER TARIFFE E QUALITÀ

Il procedimento avviato da ARERA non è un semplice aggiustamento tecnico, ma un’azione strategica volta a perfezionare un quadro regolatorio già molto strutturato. L’obiettivo è duplice: da un lato, aggiornare le predisposizioni tariffarie per il biennio 2026-2027; dall’altro, aggiornare anche la regolazione della qualità contrattuale (RQSII), per rafforzare le tutele per gli utenti e promuovere un miglioramento continuo del servizio.

L’Autorità, si legge nel provvedimento, intende in particolare:

Dettagliare le modalità di aggiornamento di alcune componenti di costo, tenendo conto anche dei parametri macroeconomici come l’inflazione.
Esplicitare le procedure per l’aggiornamento dello schema regolatorio, considerando i nuovi obiettivi di qualità tecnica e contrattuale e l’esito dei meccanismi incentivanti.
Valutare una riclassificazione di alcuni oneri per favorire l’efficientamento dei costi e preservare la logica della regolazione per schemi.
Accompagnare i processi di razionalizzazione della governance del settore, supportando la piena operatività dei nuovi gestori unici.

FOCUS SU RESILIENZA, INVESTIMENTI E SOSTENIBILITÀ

Questo aggiornamento si inserisce in un contesto normativo e climatico in profonda evoluzione. ARERA ha evidenziato come il Metodo MTI-4 sia stato concepito per favorire un’efficace strategia di potenziamento della sicurezza degli approvvigionamenti idrici, anche attraverso il nuovo macro-indicatore sulla “Resilienza Idrica”.

Il procedimento terrà conto anche della necessità di sostenere gli investimenti nei contesti più critici, dove si registrano ancora ritardi, e di valorizzare gli interventi per la sostenibilità energetica e ambientale, anche attraverso le risorse del Fondo per l’innovazione.

I PROSSIMI PASSI: CONSULTAZIONI E DECISIONE FINALE ENTRO IL 2025

Il procedimento, il cui responsabile è stato individuato nel Direttore della Direzione Tariffe e Corrispettivi Ambientali (DTAC), prevede ora una fase di acquisizione di dati e di approfondimenti, che potrà includere anche incontri tecnici e focus group con gli operatori del settore.
L’obiettivo dell’Autorità è di concludere l’intero iter entro il 31 dicembre 2025, in tempo utile per definire le nuove predisposizioni tariffarie che entreranno in vigore a partire dal 2026.

424-2025-R-idr 426-2025-R-idr

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