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Aqp

Si chiamerà ‘Risanamento Reti’ la newco d Aqp

Definito il bando Ue per la società pubblico-privata. Arriva la sospensione cautelativa di Nicola De Sanctis, amministratore delegato (e direttore generale) di Aqp con l’accusa di aver “spiato” il consiglio d’amministrazione

“Formalmente si chiama ‘Avviso di consultazione preliminare di mercato’ ed è il primo passo per costituire la newco di Acquedotto Pugliese con un socio privato in grado di realizzare 637 milioni di appalti per il risanamento delle reti idriche. Il testo, annunciato nei mesi scorsi, è pronto. E tra pochi giorni la ‘chiamata’ sarà pubblicata sui canali istituzionali (Gazzetta ufficiale dell’unione europea, gazzetta ufficiale repubblica italiana e tre quotidiani a diffusione nazionale)”. È quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno.

DE SANCTIS SOSPESO, ACCUSATO DI AVER SPIATO IL CDA

“Il via libera all’operazione newco – che ha scatenato polemiche politiche e la contrarietà dei sindacati – è arrivato martedì scorso al termine del consiglio d’amministrazione. Seduta che, colpo di scena, ha registrato la sospensione cautelativa di Nicola De Sanctis, amministratore delegato (e direttore generale) con l’accusa di aver “spiato” – tramite una registrazione con l’iPad – il consiglio d’amministrazione che discuteva della proposta di transazione per il suo congedo anticipato”, prosegue il quotidiano.

LA RISANAMENTO RETI

Dal punto di vista della newco, “la soluzione ipotizzata, quindi, è di costituire la ‘Società Risanamento Reti’ il cui bando ufficiale sarà pubblicato a metà maggio. La formula da utilizzare è nelle mani dei proponenti perché potranno partecipare singole realtà (evidentemente multinazionali) o più soggetti raggruppati in forma consortile o di raggruppamento d’imprese. Tra i prospetti necessari figura il Pef (piano economico finanziario) che includerà anche gli indici di remunerazione. Ovvero il ritorno economico del privato per l’intera operazione. Una parte sarà coperta dal trasferimento delle risorse provenienti dall’incremento della tariffa. La restante parte dipenderà da indici che saranno inclusi nel bando di maggio”.

CONFUSIONE IN AQP

“Ma chi porterà a termine l’operazione? Nell’Acquedotto targato Michele Emiliano la confusione non è mai mancata. (…) De Sanctis fu ingaggiato con la promessa di ottenere almeno quanto previsto dalla legge Madia (240 mila euro all’anno) anche grazie a una lettera d’ingaggio firmata da Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto di Emiliano. Ma parte di quei soldi De Sanctis non li ha mai presi e Aqp, ironia della sorte, ha dovuto accantonare sin dal bilancio 2017 somme che evidentemente ritiene di dover riconoscere. Tanto che era in atto una trattativa per chiudere il rapporto anticipatamente (il contratto scade a luglio) con un compenso di circa 200 mila euro rimanenti. Ovvero l’argomento che era in discussione nel Cda che ha deciso la sua sospensione. De Sanctis ora avrà cinque giorni per presentare le controdeduzioni. Ma nel frattempo percepirà ancora lo stipendio”.

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