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Crisi Energetica

Sistema di distribuzione energia a rischio con ondata di calore. Rse lancia l’allarme

Forte picco in arrivo sull’Italia, in particolare al Nord e sulla Sardegna, tra il 23 e il 27 giugno.

Forte ondata di calore in arrivo sull’Italia, in particolare al Nord e sulla Sardegna, tra il 23 e il 27 giugno. Ma il rischio, oltre che per la salute, è anche per la rete elettrica che potrebbe subire possibili congestioni a causa dell’elevata richiesta dovuta al raffrescamento. A lanciare l’allarme è stata Rse, organismo di ricerca impegnato nei progetti finanziati dal Fondo per la Ricerca sul Sistema Elettrico nazionale, con una lunga esperienza operativa sulle influenze meteoclimatiche nella gestione del sistema elettrico.

IL PICCO SOPRATTUTTO NELLE CITTA’ PADANE

Il picco massimo dell’ondata di calore di matrice nordafricana dovrebbe interessare le città padane proprio la prossima settimana. L’elevato tasso di umidità e le temperature prossime ai 40 gradi nei centri urbani, avvertono da Rse, porterà a una forte domanda per il condizionamento.

RSE: ATTENZIONE AL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA NELLE AREE METROPOLITANE

“Una particolare attenzione – suggeriscono i ricercatori di RSE – dovrà essere posta al sistema di distribuzione dell’energia nelle aree metropolitane dove, come è noto in queste situazioni meteorologiche, si possono verificare disservizi imputabili all’alta temperatura nelle cabine di distribuzione e guasti ai giunti dei cavi interrati. Questi ultimi sono favoriti anche dall’inaridimento del suolo e dalla conseguente minore capacita’ dei cavi di disperdere il calore”.

DA TENERE IN CONSIDERAZIONE ANCHE LE CALME DI VENTO

“Da tenere in considerazione anche le calme di vento che, combinate alle elevate temperature, potrebbero portare a una ridotta capacità di trasmissione dell’energia per il rispetto dei limiti progettuali della rete. Gli scenari previsionali del modello globale americano FV3, considerato uno tra i più attendibili su scala mondiale, indicano che l’ondata di calore avrà un’elevata probabilità di verificarsi nell’ultima settimana di giugno per la formazione di un robusto anticiclone tra il Mediterraneo e il Nord Africa che piloterà masse d’aria roventi sull’Italia”, evidenzia Rse.

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