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Terna: accelerano investimenti, utili a +9,3%. Ebitda per la prima volta sopra 1,5 mld

Di Foggia: Terna ha incrementato gli investimenti a beneficio della sicurezza energetica del Paese e ha registrato un significativo miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari
Nei primi 9 mesi del 2023, Terna ha registrato ricavi a 2.247,1 milioni di euro (1.992,4 milioni nei 9M22, +12,8%), un EBITDA a 1.556,2 milioni di euro (1.412,2 milioni nei 9M22, +10,2%), un utile netto di Gruppo del periodo a 641,7 milioni di euro (586,9 milioni nei 9M22, +9,3%), e un indebitamento finanziario netto a 9.486,2 milioni di euro (8.576,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

INCREMENTATI INVESTIMENTI A BENEFICIO DELLA SICUREZZA ENERGETICA DEL PAESE

“Nei primi nove mesi dell’anno lo scenario macroeconomico ha continuato a essere complesso e volatile, con i prezzi delle commodities che si sono mantenuti su livelli ancora alti a seguito delle tensioni internazionali, acuitesi all’inizio del mese di ottobre 2023 con il conflitto in Medio Oriente. Nel periodo, la domanda di energia elettrica in Italia è diminuita del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2022”, ha spiegato l’azienda in una nota sottolineando che in tale sfidante contesto, “Terna ha incrementato gli investimenti a beneficio della sicurezza energetica del Paese e ha registrato un significativo miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari”. Miglioramenti che si ripercuote anche sull’acconto sul dividendo 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, +8% rispetto all’acconto 2022, in linea con l’attuale Dividend Policy del Gruppo.

INVESTIMENTI NEL III TRIMESTRE SOPRA I 600 MLN. NELL’ANNO A QUOTA 1,4 MLD (+38,8%)

Nel terzo trimestre gli investimenti “hanno superato i 600 milioni di euro, portando il dato complessivo dei primi nove mesi dell’anno a un nuovo primato per il periodo: 1.433,6 milioni di euro, con un incremento del 38,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’EBITDA nei nove mesi per la prima volta nella storia del Gruppo ha superato il miliardo e mezzo di euro”, ha spiegato l’azienda in una nota.

DI FOGGIA: EBITDA PER LA PRIMA VOLTA SOPRA 1,5 MLD

Terna“In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica, abbiamo impresso una ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile: oltre 600 milioni di euro nel terzo trimestre e 1,4 miliardi di euro dall’inizio del 2023. I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono infatti un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia. Il valore dell’EBITDA, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l’eccellenza del lavoro delle nostre persone”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

FOCUS SUL PIANO INDUSTRIALE “DRIVING ENERGY” ENTRO FINE ANNO

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione “nell’ultima parte dell’anno il Gruppo continuerà a essere focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” pur in presenza di uno scenario macroeconomico molto volatile, caratterizzato da un’elevata inflazione a livello mondiale e da politiche monetarie restrittive da parte delle Banche Centrali con conseguente rialzo dei tassi di riferimento, nonché da una situazione geopolitica critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e la possibile estensione di conflitti in altre zone del globo (come, ad esempio, in Medio Oriente), a cui si aggiunge un significativo rialzo del prezzo del petrolio che potrebbe guidare un nuovo ciclo di rialzi delle materie prime, provocando effetti negativi sulle previsioni di crescita economica mondiale”.

INVESTIMENTI SU TRANSIZIONE ENERGETICA

In particolare, “viene confermata la forte accelerazione degli investimenti nelle Attività Regolate finalizzati ad abilitare la transizione energetica, favorendo lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili e contribuendo significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal che mirano a trasformare l’Unione Europea in un’economia carbon-free entro il 2050, con un target intermedio di riduzione delle emissioni rispetto al 1990 di circa il 55% entro il 2030”.

FOCUS SU TYRRHENIAN LINK, “MILANO-CORTINA 2026”

Tra i principali progetti di investimento in corso, Terna evidenzia l’avanzamento del Tyrrhenian Link, con l’avvio sul ramo Est delle attività iniziali di cantierizzazione e l’inizio della realizzazione dei cavidotti terrestri entro la fine dell’anno. Inoltre, tra le principali infrastrutture della Rete di Trasmissione Nazionale, si prevede entro la fine dell’anno l’entrata in esercizio dell’elettrodotto Paternò-Pantano, in Sicilia, e della stazione di Pantano.

Nell’ultimo trimestre dell’anno, ha aggiunto la società, proseguiranno anche gli interventi per la nuova rete elettrica dei Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano-Cortina 2026” con l’obiettivo di incrementare, con opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi interessati dall’evento.

IL PIANO SICUREZZA

Con riferimento al Piano della Sicurezza, Terna “prevede la prosecuzione delle attività di installazione dei compensatori e degli statcom a supporto della regolazione della tensione e della potenza di corto circuito, di cui si prevede l’entrata in esercizio entro la fine dell’anno di tre nuovi macchinari (uno statcom e due compensatori)”.

Infine, il Gruppo “continuerà lo svolgimento delle attività finalizzate a conseguire gli obiettivi previsti dai meccanismi di regolazione output-based definiti dall’ARERA e relativi in particolare all’aumento della capacità di trasporto tra zone di mercato (incentivi interzonali) nonché alla riduzione dei costi di dispacciamento (incentivi MSD), e le attività di consultazione propedeutiche alla definizione da parte di ARERA dei criteri applicativi della Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio (ROSS-base) e degli aggiornamenti della Regolazione Infrastrutturale e incentivante per il prossimo periodo di regolazione 2024-2027”.

Con riferimento alle Attività Non Regolate, nell’ultima parte dell’anno il Gruppo Terna “continuerà a consolidare il suo ruolo sia nell’area connectivity sia nell’area energy solutions, sviluppando servizi ad alto valore aggiunto per le imprese e cogliendo le opportunità di mercato per i clienti tradizionali e rinnovabili anche attraverso il know-how del Gruppo LT”.

IL CONSOLIDAMENTO DELL’AREA INDUSTRIAL

Relativamente all’area industrial l’azienda prevede “il consolidamento dei risultati del Gruppo Tamini e, con riferimento al Gruppo Brugg Cables, la piena valorizzazione delle competenze distintive nel settore dei cavi terrestri grazie alle sinergie con i business del Gruppo Terna”. Mentre per quanto riguarda le Attività all’estero, “proseguiranno le valutazioni strategiche su ulteriori opportunità attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale. Inoltre, per le attività oggetto di vendita, proseguiranno l’iter di cessione degli asset in Perù e i lavori per il completamento della linea brasiliana Linha Verde I”.

Nell’ultima parte dell’anno, il Gruppo si concentrerà “ancor di più nell’intensificare gli investimenti in innovazione e soluzioni digitali al fine di consolidare il percorso di trasformazione che consentirà anche di gestire l’incremento della complessità del sistema elettrico. Inoltre, le attività del Gruppo saranno focalizzate sulla crescita delle persone e sull’insourcing di competenze strategiche, sul rafforzamento delle strutture e sullo sviluppo di condizioni di lavoro ottimali per la popolazione aziendale”.

GESTIONE BUSINESS CONCENTRATA SU PRINCIPI ESG

La gestione del business di Terna “continuerà a essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei principi ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza”.

“Anche grazie alle suddette iniziative, tra le quali si segnalano quelle tese a incrementarne ulteriormente l’efficienza del sistema elettrico, per il 2023 si conferma che Terna possa conseguire ricavi per 3,11 miliardi di euro, EBITDA pari a 2,12 miliardi di euro e EPS pari a 0,43 euro. Con specifico riferimento al Piano investimenti, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi di euro. Tali obiettivi saranno perseguiti mantenendo l’impegno alla massimizzazione della generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria”, ha concluso Terna.

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