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Terna

Terna, conti da record: investimenti oltre 2 miliardi e utile a 853 milioni

La società guidata da Giuseppina Di Foggia accelera sulla transizione energetica con progetti chiave come il Tyrrhenian Link. Confermato l’acconto sul dividendo 2025, in linea con la Dividend Policy del Piano Industriale.

Terna corre sulla transizione energetica e chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati finanziari in netta crescita e un’accelerazione senza precedenti degli investimenti, che superano per la prima volta la soglia dei 2 miliardi di euro. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Igor De Biasio, ha approvato i conti al 30 settembre, che mostrano un utile netto di Gruppo di 852,7 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.

DI FOGGIA: “CREIAMO VALORE, ITALIA BENCHMARK SULLO STOCCAGGIO”

“I risultati testimoniano la solidità del Gruppo e ci consentono di creare valore per i nostri azionisti,” ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Giuseppina Di Foggia. “Proseguiamo con impegno il nostro lavoro, consapevoli che lo sviluppo della rete e le iniziative di Terna diano un importante contributo alla transizione energetica. L’asta MACSE ha rappresentato un momento determinante: l’Italia è diventata un benchmark mondiale nella gestione del mercato dello stoccaggio elettrico. Reti, rinnovabili e accumuli sono capisaldi per l’indipendenza energetica del Paese”.

INVESTIMENTI A LIVELLI RECORD PER LA TRANSIZIONE

La vera protagonista dei conti è la crescita esponenziale degli investimenti, che raggiungono i 2.087,5 milioni di euro, segnando un balzo del 22,9% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Questa accelerazione è finalizzata a rendere il sistema elettrico più efficiente, sicuro e pronto ad accogliere la crescente produzione da fonti rinnovabili, che nel periodo ha già coperto il 42,7% del fabbisogno nazionale. Tra i progetti chiave in avanzamento spiccano il Tyrrhenian Link, l’Adriatic Link e il Sa.Co.I.3, oltre agli interventi per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

RICAVI ED EBITDA OLTRE LA SOGLIA DEI 2 MILIARDI

La crescita degli investimenti si riflette positivamente su tutti i principali indicatori economici. I ricavi consolidati salgono a 2.882,3 milioni di euro (+8,9%), spinti sia dalle Attività Regolate, grazie all’aumento del capitale investito riconosciuto (RAB), sia dalle Attività Non Regolate, con il contributo significativo del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg Cables. L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) supera per la prima volta nei nove mesi la soglia dei 2 miliardi, attestandosi a 2.026,3 milioni di euro, in crescita del 7,1%.

UTILE IN CRESCITA E DIVIDENDO CONFERMATO

Nonostante l’aumento degli oneri finanziari, legato ai nuovi finanziamenti per sostenere il piano di investimenti, l’utile netto di Gruppo cresce a 852,7 milioni di euro. Forte di questi risultati, il CdA ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2025 di 11,92 centesimi di euro per azione, in linea con la Dividend Policy presentata a marzo. Il pagamento avverrà il 26 novembre, con stacco cedola il 24 novembre.

L’EVOLUZIONE DELLA GESTIONE: FOCUS SU RETI, RINNOVABILI E ACCUMULI

Per l’ultima parte dell’anno, Terna conferma la sua focalizzazione sulla realizzazione del Piano Industriale 2024-2028. Proseguiranno gli interventi per l’integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo delle interconnessioni e la digitalizzazione della rete. Sul fronte delle attività non regolate, il Gruppo punta a rafforzare il proprio ruolo nella transizione energetica e digitale delle imprese, attraverso le controllate Terna Energy Solutions, Altenia, Tamini e Brugg Cables. La gestione del business, assicura la società, continuerà ad essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei criteri ESG.

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