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Terna

De Biasio (Terna): “La rete elettrica sarà invisibile, la cultura accelera la transizione”

Una rete elettrica sempre più invisibile e un’infrastruttura “culturale” rafforzata. È la “via dell’invisibile” scelta da Terna per accompagnare la transizione e favorire lo sviluppo del Paese. Chi c’era e che si è detto durante la premiazione del “Premio Driving Energy”

Rendere la rete elettrica invisibile con opere come l’Adriatic e Tyrrhenian Link e al tempo stesso, costruire una rete intergenerazionale per promuovere e favorire lo sviluppo culturale del Paese. Sono gli obiettivi che Terna si pone per accompagnare la transizione energetica valorizzando i talenti di domani. Target che conta di realizzare anche attraverso il “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea”, giunto alla terza edizione con numeri da record: 3.300 fotografi partecipanti. Chi c’era e cosa si è detto durante la premiazione odierna, nell’ambito dell’evento organizzato da Terna “La via dell’invisibile”.

DE BIASIO (TERNA): “VOGLIAMO DIVENTARE INVISIBILI PER LA TRANSIZIONE”

Diventare invisibili affinché ogni territorio possa “vedersi meglio”, lavorando sulla base di quattro principi chiave: sostenibilità, transizione, cultura e collaborazione internazionale. Si può riassumere così l’impegno di Terna, che si concretizza nel Premio Driving Energy”.

“Il Premio Driving Energy di Terna è un nostro nuovo successo, uno dei più importanti. Cercheremo di essere più invisibili, dando al tempo stesso un contributo ancora maggiore nel guidare il nostro Paese verso la transizione energetica. Abbiamo triplicato il numero di partecipanti al Premio, un riconoscimento che guarda al futuro. Il Premio permette anche di far conoscere quello che Terna sta facendo per la transizione in Italia e all’Estero. Il nostro lavoro riguarda tutta l’Italia, è importante anche raccontare quello che facciamo nel nostro Paese sul fronte dell’elettricità”, afferma Igor De Biasio, Presidente di Terna.

“Questo Premio è un’infrastruttura strategica di questo Paese. Abbiamo dato in 3 anni al progetto una posizione di prim’ordine nel settore. La chiave del successo è aver dato al Premio una forma di infrastruttura di collegamento per tutta l’Italia. Le diverse generazioni partecipano con il loro lavoro e collega i diversi approcci. Collega persone con le loro visioni e aspirazioni, permettendo di riconoscersi in valori condivisi. Collegarsi con il mondo accademico significa farlo con il futuro della cultura e del nostro Paese. I giovani delle accademia sono cittadini che vivranno la transizione energetica, che forse hanno conosciuto entrando in contatto con il Premio. Grazie alle nuove connessioni marine come Adriatic Link e Tyrrhenian Link Terna si rende sempre più invisibile affinché ogni territorio possa vedersi meglio all’insegna della sostenibilità, della transizione e della connessione tra diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”, ha aggiunto De Biasio.

GIOVANI E CULTURA PER LA TRANSIZIONE

La cultura è un altro modo di trasmettere energia. Terna lo sa e ha deciso di puntare sulla fotografia per promuovere i talenti artistici italiani.

“Terna sta facendo un lavoro notevole nel promuovere la cultura italiana, la fotografia in particolare. Una delle caratteristiche di questa arte è che cattura gli aspetti della quotidianità. Il Governo ha messo in campo più di 2 milioni di euro attraverso il Fondo strategia fotografia. Stiamo collaborando con il ministero degli Affari Esteri per la promozione della fotografia italiana all’estero, un’eccellenza del Made in Italy. La scena culturale fotografica italiana è sempre più viva, anche grazie al lavoro di Terna”, ha detto Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati.

“Il Premio Driving Energy è molto atteso, i fotografi ci contano molto. È la conferma che l’iniziativa sta contribuendo in modo sostanziale alla crescita della fotografia del nostro Paese. Il numero dei partecipanti è in crescita sul record del 2023. Il Premio è intergenerazionale, rappresentativo e inclusivo. Abbiamo superato i 3000 iscritti, 3.337. Abbiamo tutte le generazioni dai 18 ai 28 anni. I partecipanti sono arrivati alle 107 Province e 20 Regioni in Italia, è triplicata la partecipazione dei giovani. In 3 anni il Premio è diventato parte integrante del patrimonio italiano. Promuovere la cultura è un altro modo di trasmettere energia”, ha affermato David Massey, Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna.

TERNA, I VINCITORI DEL PREMIO DRIVING ENERGY

Tra gli oltre 3.300 interpreti del tema del Premio 2024, “La via dell’invisibile”, il Comitato di Presidenza del Premio ( Igor De Biasio e Giuseppina di Foggia), il Curatore del Premio (Marco Delogu) e la Giuria (Lorenza Bravetta Direttore del Museo Nazionale dell’Automobile) e il Comitato d’Onore (cinque vincitori dello scorso anno) hanno selezionato cinque vincitori: Silvia Camporesi per il Premio Senior con l’opera “Shimmering Cinecittà”, Giovanni Sambo per il Premio Giovane con “Le trasparenze (del signor Vitelli)”, Alessandra Book per la Menzione Accademia con “A Song for Our Ancestors”, Marco Filipazzi e Francesca Villani per il Premio Amatori con “Echi dimenticati”, e Leli Baldissera, la cui opera “Ocupação” è risultata la più votata dalle persone di Terna.

Le 5 opere vincitrici, che si aggiudicano premi per 29.000 euro, e le 35 finaliste sono da oggi in mostra presso Palazzo Esposizioni Roma, in una rassegna a ingresso gratuito, fino a sabato 12 ottobre. La mostra ospita quest’anno, fuori concorso, anche un’opera inedita di Mimmo Jodice, fotografo di avanguardia attivo dagli anni ’60 e grande protagonista nel dibattito culturale che ha portato all’affermazione e al riconoscimento della fotografia in Italia ed all’estero. “Petra, 1993” è il titolo dell’opera che il Maestro ha voluto dedicare al Premio Driving Energy 2024: l’immagine, che fa parte del progetto Mediterraneo, è frutto della lunga ricerca sviluppata dall’artista sull’antica cultura del nostro mare, inteso come luogo mentale, e laboratorio, che permette di far coincidere il presente e la memoria, l’immaginazione e l’emozione.

Anche quest’anno la mostra del Premio, realizzata in collaborazione con Palazzo Esposizioni Roma, viene declinata nell’universo digitale in tre versioni, al fine di aumentare i punti di accesso e le modalità di fruizione delle opere: Metaverso, app gratuita PDE (Premio Driving Energy) e virtual tour, accessibile dal sito ufficiale del Premio https://premiodrivingenergy.terna.it/.

Le opere selezionate sono pubblicate anche nel volume fotografico ‘Driving Energy’.

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