La nuova direttiva rimette ai singoli Stati la facoltà di determinare gli obiettivi di emissione
Le centrali a carbone faranno parte del futuro degli Stati Uniti, parola di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, ha deciso, infatti, di “rottamare” il vecchio piano dell’ex numero uno della Casa Bianca Barack Obama che prevedeva di limitare le emissioni delle centrali elettriche a carbone e forzare la transizione verso energie meno inquinanti.
LA NUOVA DIRETTIVA RIMETTE AI SINGOLI STATI LA FACOLTÀ DI DETERMINARE GLI OBIETTIVI DI EMISSIONE
La nuova direttiva, battezzata “energia pulita accessibile” è stata annunciata da Andrew Wheeler, direttore dell’Epa, l’agenzia federale per la protezione dell’ambiente e rimette agli Stati la facoltà di determinare gli obiettivi di emissione. “Con questo piano promuoveremo nuove tecnologie che possono garantire che le centrali a carbone faranno parte del nostro futuro pulito”, ha dichiarato il capo dell’agenzia.
WHEELER (EPA): CON QUESTO REGOLAMENTO TERMINA LA “GUERRA AL CARBONE” LANCIATA DA OBAMA
Wheeler ha sottolineato che con questo regolamento termina la “guerra al carbone” lanciata da Obama. La norma federale del 2015 chiedeva di ridurre le emissioni di carbonio degli impianti a carbone del 32% nel 2030 rispetto ai livelli del 2005 e sollecitava le società di fornitura di elettricità ad adattarsi a energie più pulite come gas, solare o vento. Ma non era mai entrata in vigore a causa di una serie di battaglie giudiziarie.