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Depurazione

Tutti i subbugli in Aqp con Edili F.D. Costruzioni

I lavoratori della Edili F.D. Costruzioni protestano contro Aqp. Sono senza stipendio da 4 mesi

Il 19 ottobre 1919 l’Acquedotto Pugliese spegne cento candeline. E lo fa con l’amaro in bocca: i lavoratori della Edili F.D. Costruzioni, appalto dell’Aqp, non percepiscono lo stipendio da diversi mesi e hanno organizzato un presidio nei pressi del cosiddetto Palazzo dell’Acqua.

IL PRESIDIO

Partiamo dalla cronaca. Secondo quanto riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno, i lavoratori della Edili F.D. Costruzioni, appalto dell’Acquedotto pugliese, hanno deciso di protestare con un presidio, il giorno 17 ottobre dalle 8.30 alle 13, nei pressi della sede dell’Acquedotto in via Cognetti a Bari.

SENZA STIPENDIO DA 4 MESI

Il motivo? Lo stipendio che non arriva. Da quasi 4 mesi, infatti, i dipendenti della Edili F.D. Costruzioni, non ricevono il compenso per il loro lavoro.

“Ancora una volta i lavoratori sono costretti a protestare per vedere riconosciuto il proprio diritto ad una vita dignitosa attraverso il lavoro. Da 4 mesi ormai questi lavoratori non percepiscono salario, e nonostante ciò continuano a lavorare garantendo un servizio essenziale alla cittadinanza”, scrivono Silvano Penna, segretario generale della Fillea Cgil Puglia, e Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia.

NON SOLO EDILI F.D. COSTRUZIONI. SERVONO SOLUZIONI

A fare compagnia ai dipendenti di Edili F.D. Costruzioni, secondo i sindacalisti, sarebbero anche tutti gli altri lavoratori edili dipendenti da imprese che lavorano su appalti Aqp. Ed è per questo che servirebbero “ soluzioni definitive e alternative alla pratica degli appalti al massimo ribasso”, hanno affermato Penna e Gesmundo.

100 ANNI DI AQP

La società per azioni, che gestisce i servizi di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua e di fognatura e depurazione delle acque reflue, nell’Ambito Territoriale Ottimale Puglia, il più grande ATO italiano in termini di estensione, e in 12 comuni della Campania, sta per celebrare il centenario della sua trasformazione da ente privato ad azienda pubblica.

L’Acquedotto pugliese, interamente controllato dalla Regione Puglia e socio unico di Aseco, nonostante i 100 anni, vanta un bilancio solido, con un fatturato di circa 550 milioni di euro e utili per 22 milioni e mezzo.

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