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Tutto quello che c’è da sapere per installare i pannelli solari in casa

I 4 principali vantaggi che si possono ottenere dall’installazione di un impianto fotovoltaico sono il risparmio sui costi dell’energia elettrica, l’aumento del valore dell’immobile, la riduzione dell’impatto ambientale e l’indipendenza energetica
Negli anni, gli impianti fotovoltaici sono diventati il simbolo delle energie rinnovabili e della sostenibilità. Il fotovoltaico permette di ridurre le emissioni di CO2, produrre energia pulita e risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. In molti vogliono installare i pannelli solari sul tetto delle loro abitazioni, ma non tutti sanno come agire.

L’impianto fotovoltaico utilizza i pannelli solari, composti da celle fotovoltaiche, per convertire l’energia solare in energia elettrica. Le celle fotovoltaiche sono realizzate utilizzando materiali semiconduttori come il silicio e, una volta esposte alla luce del sole, emettono elettroni, che vengono catturati dai circuiti elettrici presenti nei pannelli. Gli elettroni, infine, vengono utilizzati per generare energia elettrica.

IL REPORT DI ITALIA SOLARE

Secondo alcuni recenti dati provenienti da un report di Italia Solare, la Lombardia, con 38.404 connessioni nel 2022, è al 1° posto per numero di impianti fotovoltaici connessi, seguita da Veneto ed Emilia Romagna. La Lombardia conferma il gradino più alto del podio anche a livello di potenza, con 438 MW. Seguono Veneto ed Emilia Romagna, rispettivamente con 270 ME e 242 MW.

Dati che sembrano essere confortanti, considerando che rispetto al 2021 si è registrata una crescita del 158% sul numero di impianti installati e del 164% per la potenza. Allargando lo sguardo all’Europa, il fotovoltaico è cresciuto del 50% rispetto al 2021, passando da 28,1 GW a quasi 41,4 GW.

I PRINCIPALI VANTAGGI DEL FOTOVOLTAICO

I 4 principali vantaggi che si possono ottenere dall’installazione di un impianto fotovoltaico sono il risparmio sui costi dell’energia elettrica, l’aumento del valore dell’immobile, la riduzione dell’impatto ambientale e l’indipendenza energetica.

Con i costi delle bollette che negli ultimi mesi sono schizzati alle stelle, un impianto fotovoltaico – che produce gratuitamente energia grazie alla luce solare – può essere un ottimo metodo per ridurre le spese domestiche. Un impianto fotovoltaico, poi, può aumentarne il valore di un immobile energia pulita e rinnovabile. Il vantaggio dal punto di vista ambientale è rappresentato dal fatto che il fotovoltaico, essendo un fonte di energia rinnovabile, contribuisce a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Il fotovoltaico, infine, rappresenta una risorsa primaria per l’indipendenza energetica italiana: ogni edificio i cui tetti siano idonei all’installazione di pannelli solari, infatti, potrà raggiungere un livello d’indipendenza dall’energia elettrica tradizionale pari al 90%.

COME INSTALLARE I PANNELLI SOLARI SUL TETTO

La posizione migliore per installare un impianto fotovoltaico è il tetto, perché in genere è ben esposto alla luce del sole e perché la superficie (circa 20 mq) è sufficiente per un impianto domestico. E’ necessario verificare l’assenza di ombre nell’impianto nell’arco di tutta la giornata, poiché potrebbero ridurre la produzione di energia. Le parti del tetto esposte al vento e alla circolazione naturale dell’aria consentono di migliorare le prestazioni di produzione dei moduli fotovoltaici. Le celle fotovoltaiche, infatti, sono sensibili al calore intenso, e più si riscaldano, minore sarà l’energia che producono.

Per poter generare energia elettrica dal sole bisogna soddisfare alcuni requisiti:

– luce solare (diretta, indiretta o riflessa)

– pannelli solari con celle fotovoltaiche

– un inverter DC/AC

– connessione elettrica (rete locale o batterie)

L’ITER AUTORIZZATIVO PER I PANNELLI SOLARI

Per connettere un impianto fotovoltaico alla propria abitazione ci si può rivolgere ad un progettista qualificato, che elaborerà un progetto calibrato sulle proprie esigenze di consumo. Fondamentale è poi effettuare la richiesta di connessione elettrica per la produzione di energia, che va inoltrata alla locale azienda di distribuzione di energia elettrica.

Le autorizzazioni vanno richieste compilando un modulo, chiamato “Modello unico per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici”, reperibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Il fornitore di energia rilascerà poi il documento di conformità e una copia del progetto. Dopo le verifiche necessarie, il distributore aggiornerà il contatore dell’abitazione con uno apposito, chiamato “contatore bidirezionale”, che misurerà quanta energia preleviamo dalla rete e quanta di quella prodotta non viene consumata dalla casa e viene immessa nella rete elettrica locale.

IL DECRETO BOLLETTE E LE AGEVOLAZIONI

Grazie al decreto bollette, in vigore dal 1° marzo 2022 e convertito nella Legge 34 del 27 aprile 2022, è stata semplificata la procedura per installare impianti fotovoltaici fino a 200 kW di potenza. L’intervento di installazione di un impianto fotovoltaico è equiparato ad un intervento di manutenzione ordinaria.

In alcuni casi, i vantaggi possono anche aumentare con le detrazioni fiscali del 50% previste dal Bonus ristrutturazioni, nel caso l’installazione di un impianto rientrasse nella ristrutturazione di casa. Un impianto fotovoltaico dura in media 25 anni, in base alla potenza al consumo, si può rientrare dell’investimento sostenuto in pochi anni. Per massimizzare la resa, infine, si può pensare anche di integrare delle batterie di stoccaggio, per consumare l’energia prodotta dal sole quando serve.

Da inizio 2024 si può applicare al fotovoltaico l’acquisto ed il montaggio di impianti fotovoltaici sul balcone, sul classico tetto di unità immobiliari e condomini o su finestre fotovoltaiche, nell’ambito dei bonus casa in vigore, nello specifico gli sgravi fiscali per lavori edilizi Bonus Ristrutturazione (50%), Superbonus (al 70% dal 2024) ed Ecobonus ordinario (65%).

I COSTI E LE TEMPISTICHE DI RIENTRO

Come per molti altri prodotti, i costi di un impianto fotovoltaico dipendono da molte variabili, tra cui le dimensioni, la qualità delle componenti e l’installazione. In media il prezzo può variare dai 4.000 ai 12.000 euro.

Anche i tempi di rientro variano a seconda di diversi aspetti, come la quantità di energia prodotta e il costo dell’energia elettrica. In media, però, il rientro dall’investimento avviene in circa 7-15 anni. Per quanto riguarda i tempi, possono variare a seconda della quantità di energia prodotta dall’impianto e al costo dell’energia elettrica nella propria zona.

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