La Commissione avvia la revisione del Regolamento sulle auto inquinanti, ma senza accelerare la roadmap 2035. L’Italia insiste su sanzioni più eque e neutralità tecnologica
La Commissione Ue apre alla revisione del Regolamento sulle emissioni auto, ma la proposta vera e propria vedrà la luce non prima di giugno 2026. “La Commissione si è allineata alla nostra richiesta di anticipare la revisione del regolamento CO2. Ora si può operare nel merito introducendo il principio della piena neutralità tecnologica”, è il commento entusiasta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in merito all’avvio della discussione con gli stakeholder da parte della Commissione UE.
L’UE APRE ALLA REVISIONE DEL REGOLAMENTO AUTO
La consultazione della Commissione Ue con gli stakeholder sul Regolamento sulle auto inquinanti è partita e c’è già una prima apertura. L’iter di revisione partirà già a fine anno. Un traguardo che si aggiunge al posticipo delle multe per i produttori di auto non sostenibili e alimenta le speranze del Governo di rendere il regolamento più flessibile e costruito intorno al principio della neutralità tecnologica. La cattiva notizia è che la Commissione ha confermato che la nuova proposta di Regolamento arriverà solo nel 2026.
“L’Italia con il non paper sull’auto proposto insieme alla Repubblica Ceca e con il supporto di 15 Paesi europei, ha fatto ancora una volta da apripista. Il nostro documento poneva appunto due condizioni preliminari: l’anticipo della revisione del regolamento e la rimozione dell’ostacolo delle super multe miliardarie, che avrebbero pregiudicato del tutto ogni ipotesi di ripresa della produzione automobilistica europea”, ha sottolineato un entusiasta Urso.
“Un successo già conseguito con la delibera del Parlamento europeo di maggio, che ha approvato la procedura d’urgenza per modificare le norme sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni, introducendo una maggiore flessibilità nel calcolo delle sanzioni”, ha aggiunto il ministro.
REGOLAMENTO AUTO, I PROSSIMI PASSI
La roadmap attuale della Commissione Europea prevede consultazioni con stakeholder e soggetti interessati dal Regolamento fino alla fine dell’anno. Successivamente, nel secondo semestre si terrà la presentazione ufficiale della proposta legislativa. L’anno successivo, poi, partirà l’applicazione delle regole previste per il periodo 2025-2027, prime fra tutte le multe sulle auto inquinanti che tanto preoccupano i produttori.
“È importante che ora vengano date precise indicazioni alla Commissione europea, con piena unità di intenti tra i grandi Paesi europei. Anche per questo mi recherò a Berlino il 21 luglio e poi a Parigi il 24 luglio: insieme possiamo salvare l’auto europea dalle follie del Green Deal”, ha sottolineato il Ministro.