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Co2

Ue, Emsa: Emissioni trasporto marittimo vanno ridotte drasticamente

Quasi il 77% del commercio estero europeo e il 35% di tutto il commercio tra gli Stati membri europee avviene sulle rotte marittime

Le emissioni del trasporto marittimo devono essere drasticamente ridotte se l’Unione europea spera di diventare carbon neutral entro il 2050. È l’avvertimento lanciato dall’Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa).

I DATI EMSA

Nel 2019, il trasporto marittimo verso e all’interno dell’Ue ha rappresentato il 13,5% delle emissioni legate ai trasporti nel continente, ha affermato l’Emsa in un rapporto nel quale ha precisato che quasi il 77% del commercio estero europeo e il 35% di tutto il commercio tra gli Stati membri europee avviene sulle rotte marittime.

LE EMISSIONI

Sebbene le emissioni di anidride carbonica dell’Ue derivanti dalla navigazione siano diminuite di circa il 26% dal 1990, rappresentano ancora circa 16 milioni di tonnellate, ovvero il 18% delle emissioni marittime globali, si legge il rapporto che ha attribuito la diminuzione ai rinnovi della flotta e alla maggiore efficienza energetica.

SERVE TAGLIO DRASTICO ALLE EMISSIONI

“È necessaria un’azione continua per ridurre la sua impronta ambientale affinché il settore (marittimo) possa fare la sua parte nel trasformare l’Europa in un continente climaticamente neutro entro il 2050”, ha affermato l’Emsa.

Sono inoltre necessarie ulteriori azioni per “raggiungere la nostra ambizione di inquinamento zero e arrestare e invertire la perdita di biodiversità”, ha aggiunto.

LE EMISSIONI DI ANIDRIDE SOLFOROSA

Le emissioni di anidride solforosa, un altro gas pericoloso per il riscaldamento globale, sono state pari a 1,63 milioni di tonnellate nel 2019, ovvero il 16% delle emissioni globali dovute al trasporto marittimo.

Il rapporto afferma che queste emissioni sono diminuite a causa della legislazione europea più severa contro l’anidride solforosa nel carburante, consentendo una riduzione del 60% lungo la costa danese e di oltre il 20% nell’area del porto olandese di Rotterdam tra il 2015 e il 2019.

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