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Ue

UE, l’energia al centro del 2026: ecco il piano per l’indipendenza e la competitività

L’agenda della Commissione non si ferma all’energia: in arrivo anche una stretta sugli affitti a breve termine per affrontare la crisi degli alloggi.

L’energia resterà al centro dell’agenda politica europea anche per tutto il 2026. È quanto emerge dal programma di lavoro della Commissione Europea per il prossimo anno, un documento intitolato significativamente “Il momento dell’indipendenza dell’Europa”. L’esecutivo comunitario ha delineato le principali iniziative in cantiere, concentrandosi su azioni volte ad approfondire l’integrazione del Mercato Unico per sostenere la competitività, la crescita e la resilienza economica del continente, con il settore energetico nel ruolo di protagonista assoluto.

LA ROADMAP 2026: DALL’ELETTRIFICAZIONE ALLA FUSIONE NUCLEARE

L’agenda per il prossimo anno si preannuncia fitta di appuntamenti cruciali. Il primo trimestre del 2026 vedrà la presentazione della “Strategia di elettrificazione”, che includerà un’iniziativa specifica per il riscaldamento e il raffreddamento, e del “Pacchetto sulla sicurezza energetica”.

Nella seconda metà dell’anno, invece, l’attenzione si sposterà sul futuro a lungo termine, con la definizione dei nuovi obiettivi per l’Unione dell’Energia per il decennio successivo al 2030. Questo comporterà proposte legislative per aggiornare la governance dell’Unione, la direttiva sulle energie rinnovabili, quella sull’efficienza energetica e le norme sulle infrastrutture per il trasporto della CO2. A completare il quadro, una strategia per la realizzazione delle prime centrali a fusione in Europa.

UN’AGENDA IN CONTINUITÀ: LE BASI GETTATE NEL 2025

Il lavoro del prossimo anno non nascerà dal nulla, ma si innesterà su un percorso già avviato, basandosi sulle iniziative lanciate nel 2025, come il “Clean Industrial Deal” e il “Piano d’azione per l’energia a prezzi accessibili”. Questi si aggiungeranno ai pacchetti legislativi la cui pubblicazione è attesa entro la fine del 2025, tra cui il “Pacchetto Reti”, il “Pacchetto energia per i cittadini” e la “Strategia di investimento per l’energia pulita”, a testimonianza di un impegno continuo e strutturato.

SEMPLIFICAZIONE IN ARRIVO CON L’ “ENERGY OMNIBUS”

In linea con l’obiettivo generale di semplificare la legislazione europea, il programma di lavoro prevede anche un importante intervento di razionalizzazione. Il cosiddetto “Energy Omnibus”, la cui entrata in vigore è prevista per il secondo trimestre del 2026, si concentrerà sulla semplificazione della normativa relativa ai prodotti energetici, alleggerendo gli oneri per imprese e consumatori.

NON SOLO ENERGIA: NEL MIRINO ANCHE LA CRISI DEGLI ALLOGGI

Ma l’agenda della Commissione per il 2026 non si esaurisce nel settore energetico. Il programma prevede infatti una serie di misure per affrontare la crisi dell’accessibilità economica e del costo della vita che affligge i cittadini europei. Tra le iniziative più attese, spicca una nuova proposta legislativa per affrontare le problematiche legate alla diffusione degli affitti a breve termine, un fenomeno che sta mettendo sotto pressione il mercato immobiliare di molte città europee.

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