Advertisement Skip to content
Tassonomia Ue

Via libera a prima parte tassonomia Ue: su gas e nucleare si decide entro il mese

Soglia di performance tecnologicamente neutra per la generazione di elettricità nel settore energetico a 100gCO2e/kWh per un contributo sostanziale Ue alla mitigazione del clima

Il Consiglio europeo ha approvato oggi la prima parte dell’atto delegato dell’Ue sulla tassonomia verde, che porta i nuovi criteri tecnici di screening per i rischi del cambiamento climatico nel diritto europeo. L’adozione di questo atto significa ora che gli investitori e le aziende possono iniziare a far riferimento alla tassonomia europea – a partire dal prossimo anno -, per definire le attività che possono essere etichettate come green in settori come trasporti ed edilizia.

PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO

L’atto dà al mercato anche un punto di riferimento per le prestazioni ambientali, e stabilisce un linguaggio comune per gli investitori, le aziende e le altre parti interessate. Per esempio, stabilisce una soglia di performance tecno.  logicamente neutra per la generazione di elettricità nel settore energetico a 100gCO2e/kWh per un contributo sostanziale alla mitigazione del clima, e 270gCO2e/kWh per un danno significativo.

LA DICHIARAZIONE DELLA RETE INVESTITORI ONU

Il PRI, la rete di investitori sostenuta dall’Onu, ha affermato in una dichiarazione che l’atto “fornisce anche la base per altre importanti iniziative legislative nella rinnovata strategia di finanza sostenibile dell’Ue, legate al reporting di sostenibilità, alla consulenza finanziaria basata su preferenze di sostenibilità, all’etichettatura e agli standard per prodotti finanziari a tema sostenibilità”.

MCGUINNESS: AIUTERÀ A INCANALARE LA FINANZA SOSTENIBILE VERSO PROGETTI E IMPRESE

Limitando l’etichetta di investimento verde alle sole attività ritenute veramente rispettose del clima, l’Ue mira quindi a indirizzare i finanziamenti in progetti a basse emissioni di carbonio. “Ciò aiuterà a incanalare la finanza sostenibile verso progetti e imprese per contribuire a raggiungere i nostri obiettivi climatici”, ha dichiarato il capo dei servizi finanziari dell’Ue Mairead McGuinness in un tweet.

Al momento non è stata ancora affrontata la parte politicamente più delicata della tassonomia europea. Entro questo mese, infatti, Bruxelles dovrà decidere se etichettare come ecologici gli investimenti in gas ed energia nucleare.

TIMMERMANS: TROVARE UN MODO PER RICONOSCERE CHE QUESTE DUE FONTI ENERGETICHE SVOLGONO UN RUOLO NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Il capo della politica climatica europea, Frans Timmermans, ha affermato che le regole dovrebbero riflettere la necessità di gas e nucleare affinché la transizione Ue raggiunga le emissioni nette pari a zero entro il 2050: “Dobbiamo trovare un modo per riconoscere che queste due fonti energetiche svolgono un ruolo nella transizione energetica. Ciò non le rende verdi”, ha detto ieri sera a un evento di Politico secondo quanto ha riferito da Reuters.

BONACCORSI: ETICHETTARE IL GAS COME VERDE RISCHIA DI DISTRUGGERE LA CREDIBILITÀ UE

Allo stesso modo, Luca Bonaccorsi, direttore della finanza sostenibile presso l’ONG Transport and Environment, ha affermato che etichettare il gas come verde rischia di “distruggere la credibilità dell’agenda di finanza sostenibile dell’UE nel suo insieme”.

QUI IL REGOLEMENTO COMPLETO APPROVATO DAL CONSIGLIO UE

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su