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Le società di servizi Oil&Gas tornano a mostrare i muscoli

Secondo quanto emerge da una ricerca di Rystad Energy, dopo diversi anni di “stagnazione” le aziende stanno riprendendo in mano una certa forza contrattuali sul lato dei prezzi dei loro prodotti e servizi. Ciò grazie anche a un aumento degli investimenti nei settori di petrolio e gas

Dopo diversi anni di stagnazione le società di servizi petroliferi stanno iniziando ad aumentare i prezzi dei loro prodotti e servizi. È la conseguenza di un aumento degli investimenti complessivi del comparto Oil&Gas, secondo quanto emerge da una ricerca di Rystad Energy.

LE AZIENDE DEL COMPARTO SERVIZI PETROLIFERI HANNO RIPRESO IN MANO IL ‘PRICING POWER’

Norvegia petrolio“Gli investimenti in petrolio e gas sono in aumento, così come il ‘pricing power’ delle società di servizi. Dopo aver perso tale potere nel 2015 e nel 2016, le società di servizi petroliferi hanno riguadagnato parte del terreno perduto, grazie soprattutto al consolidamento dell’industria tra gli operatori che si sono concentrati sul mercato negli ultimi due anni”, ha affermato Audun Martinsen, responsabile della ricerca sui servizi petroliferi di Rystad Energy.

PROBABILMENTE SI VA VERSO UN ULTERIORE RAFFORZAMENTO GRAZIE A UN AUMENTO DEGLI ORDINI E A UN AGGIUSTAMENTO DELLE CAPACITÀ

“Il pricing power sarà probabilmente ulteriormente rafforzato nel settore dei servizi, poiché si prevede che gli ordini aumenteranno lungo tutta la catena di fornitura, insieme agli aggiustamenti di capacità per evitare un eccesso di offerta nel 2019 e nel 2020”, ha aggiunto Martinsen.

LA CHIAVE PER CAPIRE IL PRICING POWER È LA CONCENTRAZIONE DEL MERCATO PETROLIFERO

Un recente focus di Rystad Energy sulla concentrazione del mercato nell’industria petrolifera e del gas può essere utilizzata per comprendere i principali fattori di prezzo che influenzano il settore dei servizi. In generale, le compagnie petrolifere e del gas, osserva la società di consulenza, “hanno ridotto gli investimenti nel 2015 a causa del crollo dei prezzi del petrolio. Ma le società E&P più grandi e finanziariamente più forti sono state in grado di invertire la tendenza e di effettuare investimenti anticiclici quando si sono presentate le opportunità”. A differenza di ciò “gli operatori più piccoli hanno dovuto semplicemente chiudere i portelli e aspettare che la tempesta passasse. Di conseguenza, l’universo dei clienti delle società di servizi si è ridotto”.

NEL 2017-2018 IL CAMBIO DI ROTTA GRAZIE A UN MIGLIORAMENTO DEL CASH FLOW DELLE AZIENDE E&P

“Questa tendenza è continuata nel 2016, ma nel 2017 e nel 2018 altre aziende E&P sono arrivate al punto di poter finalmente finanziare la loro ambiziosa crescita operativa attraverso il miglioramento del cash flow operativo, lasciando i livelli di concentrazione del mercato nel 2018 allo stesso livello di quelli del 2014”, ha osservato Martinsen.

SCHLUMBERGER, HALLIBURTON, BHGE E TECHNIPFMC HANNO RICONQUISTATO QUOTE DI MERCATO NEGLI ULTIMI DUE ANNIgas

In questo senso, osserva il report di Rystad Energy, “le società di servizi erano più frammentate nel 2015 e nel 2016, rispetto alla loro evoluzione del primo trimestre del 2014”. L’analisi mostra infatti che sia le Big Four – Schlumberger, Halliburton, BHGE e TechnipFMC – sia le prossime 10 maggiori società di servizi “hanno superato le altre aziende simili fino al quarto trimestre del 2015, quando hanno iniziato a perdere quote di mercato a favore di operatori più piccoli. Nel 2017 e nel 2018, la concentrazione del mercato è stata eliminata da diverse importanti operazioni di M&A nel settore”. Altrettanto importante, si legge nel report “è il fatto che le Big Four sono state in grado di riconquistare quote di mercato dalle top 5 alle prime 15 società di servizi”, che hanno indietreggiato perdendo quote di mercato.

AD INCIDERE SUL PRICING POWER ANCHE L’ECCESSO DI OFFERTA SUL MERCATO

“Anche se il mercato dei servizi petroliferi è diventato più concentrato nel momento in cui la parte acquirente è diventata più frammentata, ci sono anche altri fattori che incidono sul pricing power. Alcuni segmenti, pur essendo più concentrati, sono ancora fortemente sfidati dall’eccesso di offerta, costringendo le aziende ad adeguare la loro capacità prima che i prezzi cambino”, ha detto Martinsen.

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