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Dl infrastrutture

Dl infrastrutture, via libera in CdM: ecco cosa prevede

Nel Dl infrastrutture viene istituto presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali, con il compito di coordinare l’attività dei Commissari, di monitorare la realizzazione delle opere commissariate, nonché di predisporre il citato piano di razionalizzazione.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del vicepremier Matteo Salvini, ha dato il via libera al decreto infrastrutture. Il provvedimento riguarda anche concessioni autostradali, commissari straordinari e alcune norme sulla società per lo Stretto di Messina.

SEI ARTICOLI TOTALI: SI PARTE CON CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Sei gli articoli in totale per il decreto legge che, all’articolo 1, si occupa innanzitutto di concessioni autostradali introducendo una disciplina di semplificazione transitoria per aggiornare i piani economico-finanziari delle concessioni autostradali in scadenza nel corso dell’anno 2024. La disciplina semplificata troverà applicazione per le società concessionarie di Autostrade per l’Italia S.p.A., Autostrade Alto Adriatico S.p.A. e CAV S.p.A.. Ma anche, nell’ottica della velocizzazione delle procedure di acquisto dei progetti elaborati dalla concessionaria SAT da parte di ANAS al fine di ridurre i tempi di realizzazione dell’intervento viario Tarquinia-San Pietro in Palazzi, nel diverso meccanismo di determinazione della congruità del prezzo del trasferimento della progettazione dell’opera, demandando la quantificazione ad una società di revisione contabile.

LE NORME SULL’OPERATIVITA’ DELLA STRETTO DI MESSINA SPA

L’articolo 2 riguarda invece le disposizioni urgenti per garantire l’operatività della società concessionaria di cui all’articolo 1 della legge 17 dicembre 1971, n. 1158 cioè la società Stretto di Messina S.p.a., “con il fine di rispettare il cronoprogramma dell’opera” e in particolare si chiariscono le modalità di approvazione degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione, si aggiornano le modalità di approvazione del progetto esecutivo, specificando che si può procedere anche per fasi costruttive e si chiariscono le modalità di determinazione dell’indice di aggiornamento del valore contrattuale dell’opera, che, come è noto, è stato puntualmente disciplinato dal decreto-legge n. 35 del 2023.

IL CARO MATERIALI

Al fine di tenere conto dell’incidenza del “caro materiali”, il decreto-legge n. 35 prende infatti a parametro per calcolare l’incremento di prezzo nel biennio 2021-2023 le quattro maggiori opere di RFI e ANAS del 2022. Inoltre, per assicurare la massima trasparenza, si prevede che la quantificazione dell’importo aggiornato del contratto con il contraente generale sia sottoposto ad asseverazione da parte di uno o più soggetti di adeguata esperienza e qualificazione professionale, individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. E si individuano le modalità operative per consentire alla Stretto di Messina spa di svolgere internamente l’attività di direzione lavori relativamente all’Opera, in coerenza con il quadro normativo sopravvenuto che vieta al contraente generale di svolgere tale attività.

AL VIA PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEI COMPITI ATTRIBUITI AI COMMISSARI STRAORDINARI ATTUALMENTE IN CARICA

L’articolo 3 si occupa delle disposizioni urgenti in materia di commissari straordinari. Le disposizioni, in particolare, sono finalizzate ad adottare uno specifico piano di razionalizzazione delle funzioni e dei compiti attribuiti ai Commissari straordinari attualmente in carica, al fine di garantire maggiore efficienza, sia nella realizzazione delle opere, sia nella gestione delle risorse; e a individuare, in analogia con quanto è stato fatto con il decreto-legge “sblocca cantieri”, uno o più commissari straordinari per la celere realizzazione delle infrastrutture TEN-T. Trattandosi di progetti di interesse comune di grande rilevanza per la realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie o per il miglioramento delle infrastrutture esistenti, la norma è pensata per colmare divari, eliminare le strozzature e gli ostacoli tecnici ai flussi di trasporto tra gli Stati dell’Unione.

ISTITUITO AL MIT L’OSSERVATORIO SUI COMMISSARIAMENTI INFRASTRUTTURALI

Sempre in quest’ottica viene istituto presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali, con il compito di coordinare l’attività dei Commissari, di monitorare la realizzazione delle opere commissariate, nonché di predisporre il citato piano di razionalizzazione.

LE DISPOSIZIONI URGENTI PER IL COMPLETAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI

L’articolo 4 si occupa poi delle disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità tecnica e amministrativa dell’Autorità per la laguna di Venezia e della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari mentre l’articolo 5 riguarda le Disposizioni urgenti per il completamento di interventi infrastrutturali prevedendo, in primo luogo, il finanziamento per consentire la rapida e celere realizzazione di tre opere oggetto di commissariamento. Si tratta del collegamento autostradale Cisterna-Valmontone, avente una lunghezza di circa 32 km, che si interconnette alla SS Pontina n. 148 e all’autostrada A1 Milano-Napoli (per il quale si autorizza una spesa complessiva di 393 milioni di euro); della messa in sicurezza e l’ammodernamento del sistema idrico del Peschiera, che rappresenta la principale adduzione idropotabile al servizio del territorio metropolitano di Roma (per il quale si autorizza una spesa complessiva di 150 milioni di euro); e della nuova sede dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, segnatamente del Gruppo intervento speciale, del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti «Tuscania» e del Centro cinofili, in Pisa, individuata quale “opera destinata alla difesa nazionale” (per il quale si autorizza una spesa complessiva di 20 milioni di euro).

In secondo luogo, in considerazione delle criticità riscontrate dai soggetti beneficiari a causa dell’emergenza da COVID-19, della crisi ucraina e delle crisi internazionali attualmente in corso, la norma differisce al 31 dicembre 2024 i termini per l’aggiudicazione degli interventi relativi alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza nel bacino del Po.

AIUTI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Infine, l’articolo 6 di occupa di disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale ed è volta ad assicurare ad alcuni Comuni o imprese – operanti nel settore del trasporto pubblico locale e regionale – di poter completare o porre in essere la realizzazione degli interventi di potenziamento delle ferrovie regionali e di sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa, per i quali hanno ottenuto un finanziamento dalla Cassa depositi e prestiti. Al riguardo, si prevede l’utilizzo delle somme residue, che ammontano a euro 173.748.817,41, relative ai mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti, il cui piano di rimborso è scaduto entro il 31 dicembre 2023 e che risultano a tale data non utilizzate dai soggetti mutuatari.

ISTITUITO IL COMITATO CCS

Grazie ad una norma presente nel Dl infrastrutture approvato oggi in Cdm, istituito ufficialmente il Comitato CCS. Avrà il compito di individuare le aree per lo stoccaggio dell’anidride carbonica, esaminare le richieste di esplorazione e prescrivere misure a tutela della salute. “La CCS rappresenta ad oggi l’unica opzione immediatamente disponibile per ridurre le emissioni dei settori hard to abate come cementifici e stabilimenti chimici, non elettrificabili o nei settori, come quello della carta, in cui buona parte delle emissioni è legata al processo industriale” ha dichiarato il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava.

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