Lo prevede il decreto sulla cybersicurezza che stabilisce “misure volte a garantire un livello elevato di sicurezza informatica in ambito nazionale”
Sulla sicurezza informatica del nostro paese “veglieranno” anche ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ognuno per gli aspetti di sua competenza. È quanto prevede il decreto di Recepimento della direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148.
COSA PREVEDE IL DECRETO
Il decreto stabilisce “misure volte a garantire un livello elevato di sicurezza informatica in ambito nazionale, contribuendo ad incrementare il livello comune di sicurezza nell’Unione europea in modo da migliorare il funzionamento del mercato interno”. Il provvedimento si occupa, in particolare, della la Strategia nazionale di cybersicurezza, recante previsioni volte a garantire un livello elevato di sicurezza informatica; dell’integrazione del quadro di gestione delle crisi informatiche, nel contesto dell’organizzazione nazionale per la gestione delle crisi che coinvolgono aspetti di cybersicurezza; della conferma dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale quale: Autorità nazionale competente NIS, Punto di contatto unico NIS, Gruppo di intervento nazionale per la sicurezza informatica in caso di incidente in ambito nazionale (CSIRT Italia).
LE AUTORITA’ CHE COLLABORANO SETTORE PER SETTORE
L’Authority individua anche le Autorità di settore NIS che collaborano con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, supportandone le funzioni svolte quale Autorità nazionale competente NIS e Punto di contatto unico NIS.
IL MIMIT SULLE AUTO, IL MASAF SULL’ALIMENTARE, IL MASE SU ENERGIA E ACQUA, IL MIT SUI TRASPORTI
In questo senso il Mimit si occuperà specificatamente del settore delle infrastrutture digitali, dei servizi postali e di corriere, del settore della fabbricazione, produzione e distribuzione di sostanze chimiche, sentito il Ministero della salute, dei sottosettori della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, della fabbricazione di apparecchiature elettriche e della fabbricazione di macchinari e apparecchiature non classificati altrove (n.c.a.), dei sottosettori della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, e della fabbricazione di altri mezzi di trasporto, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dei fornitori di servizi digitali. Al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste spetta il settore produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, mentre il Mase collabora con l’Authority per il settore energia, il settore fornitura e distribuzione di acqua potabile, il settore acque reflue, il settore gestione dei rifiuti. Infine, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è competente sul settore trasporti, e sui soggetti che forniscono servizi di trasporto pubblico locale.