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L’Ue non vuole ripetere un altro blackout iberico e chiede di rafforzare le reti elettriche. Ecco come farà

La relazione approvata dalla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo per rafforzare le reti elettriche Ue sarà sottoposta al voto dell’Assemblea plenaria durante la sessione plenaria del 16-19 giugno 2025 a Strasburgo.

Le fonti rinnovabili nazionali dovrebbero essere meglio integrate per garantire un sistema elettrico resiliente e decarbonizzato. Al contempo dovrebbero essere garantiti maggiori investimenti e procedure di autorizzazione semplificate per modernizzare l’infrastruttura della rete. È quanto sottolinea la relazione approvata dalla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo con 52 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astensioni che ora sarà sottoposta al voto dell’Assemblea plenaria durante la sessione plenaria del 16-19 giugno 2025 a Strasburgo.

“SERVE UN PIANO DI AZIONE UE SULLE RETI ELETTRICHE”

Partendo dal contesto del blackout nella penisola iberica – esempio critico della necessità di rafforzare la resilienza delle reti elettriche – il testo adottato chiede l’attuazione di un piano d’azione dell’UE per la rete e sottolinea la necessità di investimenti significativi e di ammodernamenti infrastrutturali per modernizzare e aumentare la capacità di trasmissione transfrontaliera.

UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE NAZIONALI

Gli eurodeputati hanno sottolineato in particolare la necessità di investimenti e ammodernamenti significativi per aumentare la capacità di trasmissione transfrontaliera e nazionale e modernizzare le infrastrutture. Ciò include la necessità di una più stretta supervisione da parte delle autorità per garantire un sistema elettrico decarbonizzato, flessibile e resiliente.

NORME E PROCEDURE PIÙ CHIARE ED EFFICACI PER ATTRARRE INVESTIMENTI PRIVATI

Il rapporto chiede norme e procedure più chiare ed efficaci per attrarre investimenti privati, in aggiunta ai meccanismi di finanziamento pubblico, e garantire che le tariffe di rete riflettano i costi reali. E sottolinea la necessità di investimenti per affrontare i colli di bottiglia della rete e prevenire la decurtazione – la riduzione deliberata della produzione dovuta ai limiti di capacità della rete – delle energie rinnovabili.

SERVE UNA PIANIFICAZIONE DEL SISTEMA ELETTRICO PIÙ COORDINATA E PIENAMENTE PANEUROPEA

Non solo. I parlamentari europei hanno anche sottolineato l’importanza di una pianificazione del sistema elettrico più coordinata e pienamente paneuropea per collegare confini, settori e regioni. Per questo hanno affermato nel testo approvato che le fonti di energia rinnovabile devono essere meglio integrate nelle reti elettriche e che dovrebbero esserci più interconnessioni transfrontaliere. “Garantire l’accettazione pubblica e una comunicazione efficace con i cittadini sono fondamentali per il successo dell’attuazione di nuovi progetti di rete”, hanno chiarito.

LA RELATRICE ANNA STURGKH: IL BLACKOUT IBERICO È STATA UNA DOLOROSA DIMOSTRAZIONE DI QUANTO SIANO VULNERABILI LE NOSTRE RETI

“Il blackout iberico è stata una dolorosa dimostrazione di quanto siano vulnerabili le nostre reti. Ci ha ricordato che la transizione energetica dell’Europa fallirà se non investiamo nelle infrastrutture con la stessa strategia con cui investiamo nelle energie rinnovabili. Il blackout non ha dimostrato il fallimento dell’Unione dell’energia, anzi. Grazie agli interconnettori transfrontalieri, la Francia è riuscita a intervenire immediatamente. Ora la Commissione deve agire con decisione per dare priorità alla pianificazione e al coordinamento delle reti e dello stoccaggio, altrimenti continueremo a passare da una crisi all’altra”, ha dichiarato la relatrice Anna Sturgkh (Renew, Austria). “Stiamo inviando un segnale chiaro e forte alla Commissione affinché mantenga un meccanismo per collegare l’Europa per l’energia (CEF-E) adeguatamente finanziato nell’ambito della prossima proposta di bilancio pluriennale. I fondi UE gestiti dagli Stati membri devono inoltre essere maggiormente disponibili per gli aggiornamenti della rete”, ha aggiunto.

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