Allineamento delle accise tra benzina e diesel e incentivo per le imprese che investono in rinnovabili ed efficienza energetica. Nascono nuovi fondi per clima e ambiente
Dal 1° gennaio 2026 arriverà la prima vera rivoluzione da molti anni a questa parte nel settore carburanti: l’accisa sulla benzina scenderà, mentre quella sul gasolio aumenterà di pari importo determinando l’allineamento tra i due carburanti. È questa una delle misure di maggior impatto contenute nella bozza della nuova legge di bilancio visionata da Energia Oltre, un testo che delinea un vasto pacchetto di interventi fiscali per ridisegnare gli incentivi legati alla transizione energetica, sostenere le imprese che investono nel green e confermare importanti agevolazioni per l’edilizia e il Mezzogiorno.
CARBURANTI, CAMBIANO LE ACCISE
Il riequilibrio del carico fiscale sui carburanti è delineato nell’articolo 30 della manovra. Con l’obiettivo dichiarato di superare i sussidi ambientalmente dannosi, dal 2026 l’accisa sulla benzina verrà ridotta di 4,05 centesimi di euro al litro. Contestualmente, il gasolio per autotrazione subirà un aumento della stessa identica misura. L’intento è quello di equiparare l’imposizione fiscale sui due prodotti, portando entrambe le aliquote a 672,90 euro per mille litri, con le maggiori entrate destinate a un fondo specifico.
MAXI-AMMORTAMENTO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA DELLE IMPRESE
Il secondo intervento importante della bozza di manovra per quanto riguarda il settore energetico-ambientale è l’introduzione di un potente incentivo per le aziende che investono in beni strumentali 4.0 e in tecnologie per l’autoproduzione di energia rinnovabile. L’articolo 95 delinea una “maggiorazione dell’ammortamento”, che aumenta significativamente il costo deducibile degli investimenti effettuati nel 2026. Per gli investimenti in beni materiali e immateriali, inclusi impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, l’agevolazione è modulata su tre scaglioni: 180% per spese fino a 2,5 milioni di euro, 100% fino a 10 milioni e 50% fino a 20 milioni. Se l’investimento persegue specifici obiettivi di transizione ecologica, con una riduzione certificata dei consumi, le percentuali salgono ulteriormente, arrivando rispettivamente al 220%, 140% e 90%.
BONUS EDILIZI, PROROGA PER LE DETRAZIONI
Come era già stato ampiamente annunciato da articoli di giornale, la manovra conferma la proroga per le detrazioni fiscali sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica. Attraverso l’articolo 9, vengono estese al 2026 le aliquote attualmente in vigore. Nel dettaglio, per le ristrutturazioni edilizie la detrazione al 50% è confermata per le spese sostenute negli anni 2025 e 2026, per poi scendere al 36% nel 2027. La stessa dinamica si applica agli interventi di efficientamento energetico, le cui diverse aliquote vengono prorogate di un anno prima della riduzione prevista per il 2027.
PLASTIC E SUGAR TAX
Slitta l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax. Per entrambe, la nuova data di partenza è fissata al 1° gennaio 2027.
ADDIZIONALE REGIONALE SUL GAS
Dal 1° gennaio 2028 si potrà dire addio alla soppressione dell’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale usato come combustibile. Vengono infatti abrogate una serie di norme che, nel tempo, avevano introdotto questa imposta aggiuntiva, insieme all’imposta regionale sostitutiva per le utenze esenti. La manovra istituisce anche un fondo da 312,2 milioni di euro annui per ristorare le Regioni delle minori entrate.
NUOVI FONDI PER L’AMBIENTE
L’articolo 93 istituisce un tavolo tecnico per analizzare i consumi energetici delle strutture sanitarie pubbliche e individuare margini di efficientamento. L’articolo 112 crea un “Fondo per la riduzione dell’esposizione a situazioni di rischio nel territorio nazionale”, con una dotazione di 250 milioni di euro per il 2026, che finanzia soggetti privati che realizzano interventi per ridurre l’esposizione a eventi imprevedibili. L’articolo 134 recepisce il “Fondo sociale per il clima”, finanziato con risorse europee per sostenere le famiglie vulnerabili e contrastare la povertà energetica.