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Pichetto: Bene l’accordo Ue sulle emissioni, dl Energia in Cdm e legge bollette entro l’anno

L’accordo sulle emissioni Ue è equilibrato per il ministro Pichetto Fratin, che promette il dl Energia nel prossimo CdM e annuncia entro fine anno un provvedimento strutturale per alleggerire i costi dell’energia. L’intervista a Il Sole 24 Ore

L’accordo raggiunto ieri a Bruxelles sul taglio delle emissioni è equilibrato e il Piano Mattei può coprire il 5% dall’estero. Il tanto atteso dl Energia dovrebbe fare finalmente la sua apparizione nel prossimo Consiglio dei Ministri. Allo stesso tempo, però, il Governo è al lavoro su un provvedimento strutturale per ridurre le bollette. A dirlo è il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, ai microfoni di 24 Mattino, programma de Il Sole 24 ore.

DL ENERGIA NEL PROSSIMO CDM E PROVVEDIMENTO STRUTTURALE SU BOLLETTE

Dopo le sentenze che hanno bloccato il decreto Aree Idonee e i dissapori tra Mase e Ministero dell’Agricoltura, il Governo affronterà la tematica nel decreto Energia. Il ministro ha anticipato che la norma conterrà i principi contenuti nel decreto agricoltura e definirà i confini precisi dei poteri delle Regioni.” La parte tecnica sul gas, il carbon capture e le aree idonee arriverà prestissimo, credo già nel prossimo Consiglio dei Ministri. Stiamo poi ragionando a livello di Governo su un provvedimento strutturale sulle bollette, che arriverà entro fine anno”, ha sottolineato il ministro.

PICHETTO: OBIETTIVO TAGLIO DEL 90% EQUILIBRATO

L’obiettivo di ridurre le emissioni del 90% è raggiungibile grazie ai progressi della tecnologia e del sistema industriale, secondo Pichetto. “Abbiamo sottolineato, insieme alla Romania e ad altri Paesi, l’importanza di prestare attenzione a non rendere l’Europa un modello teorico, con l’industria che paga le conseguenze. Il compromesso raggiunto in Europa è equilibrato”, ha detto il ministro, sottolineando che la clausola di revisione è un’apertura, non un elemento di incertezza.

COSA HA CHIESTO L’ITALIA ALL’UE?

Il ministro Pichetto ha rivendicato il fatto di essere riuscito, dopo una trattativa di 20 ore, a strappare a Bruxelles il riconoscimento di un 5% aggiuntivo da crediti internazionali. Niente da fare, invece, sugli ETS, che slitteranno solamente al 2028. “Sarà rivista la possibilità di aggiungere un ulteriore 5% per raggiungere l’obiettivo. Avevamo chiesto lo spostamento degli ETS, ma la proposta è stata bocciata, siamo riusciti però a far slittare l’inizio della tassazione al 2028”, ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel corso del programma 24 Mattino de Il Sole 24 ore.

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