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Agsm

Agsm-Amia, conto alla rovescia in vista del cda dell’utility veronese

Le richieste di Vicenza rischiano di mandare in fumo il mega-accordo tra Agsm, Aim e (quasi certamente) i lombardi di A2A

Conto alla rovescia in vista del cda di Agsm di venerdì dal quale si attende l’esito delle mosse della multiutility in merito alla fusione con Aim e alla ricerca del partner industriale da affiancare al tandem. Ma se da un lato “il futuro di Amia sembra sospeso ad un filo (anche se stasera potrebbe esserci la svolta in consiglio comunale)” dall’altro “le richieste di Vicenza rischiano di mandare in fumo il mega-accordo tra Agsm, Aim e (quasi certamente) i lombardi di A2A”, scrive il Corriere di Verona.

SBOARINA IN VISITA AD AMIA STAMANE

“In Amia, questa mattina è prevista una visita in azienda del sindaco Federico Sboarina: in agenda ci sono gli auguri natalizi, ma i dipendenti chiederanno qualcosa di più. La delibera approvata dalla giunta comunale per la revoca del project financing non è infatti neppure arrivata in consiglio: stasera si ritenterà, ma ci sono dissensi nella maggioranza. E la minoranza si inserisce al volo in questa ‘crepa’: Mauro Bonato (Prima Verona) tuona che ‘il projet di Amia non va assolutamente revocato in quanto viene meno l’unico paracadute di salvezza per Amia. Nessuna legge – aggiunge – prevede la revoca, e prima va fatto lo studio per l’affidamento In House’. E Michele Bertucco parla di ‘maggioranza in tilt’. Ieri, un vertice con l’assessore Daniele Polato ha indicato una via d’uscita, da votare stasera. Vedremo”.

PER I VERONESI AGSM È PIU’ GRANDE, NO A PARITA’

“Quanto ad Agsm, un improvviso ‘irrigidimento’ di Aim Vicenza mette a rischio la fusione tra le due aziende e l’alleanza successiva con A2A o un altro colosso del settore. I vicentini chiedono rapporti ‘paritari’ tra le due multiutilities. I veronesi ribattono che Agsm è enormemente più grande di Aim. I vicentini potrebbero offrire in cambio maggiori dividendi ai veronesi. Ma la tensione è alle stelle, addirittura con l’ipotesi (estrema) di Agsm in viaggio da sola verso un partner industriale”. Per questo c’è attesa per il cda di Agsm, anche per capire “se si riuscirà a capire cos’abbiano davvero in mente i vicentini”.

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