Advertisement vai al contenuto principale
Agsm

Aim-Agsm, nozze in vista ma sui conti pesa il Covid-19

L’emergenza sanitaria secondo gli analisti inciderà sui conti delle due società per 4,1 milioni nel 2020 e per altri 4,2 milioni l’anno prossimo

“Dai nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, come quello per il trattamento delle materie plastiche in strada Pelosa, ai project financing sul fronte del rinnovo dell’illuminazione pubblica a Verona come a Vicenza. E poi l’obiettivo di vincere (almeno) tre gare per le reti gas e soprattutto la sinergia per far fronte agli effetti negativi sui bilanci provocati dall’emergenza sanitaria e stimati in oltre 8 milioni in due anni. Sono questi alcuni dei dettagli del progetto di fusione tra Aim e Agsm, di proprietà rispettivamente dei Comuni di Vicenza e di Verona”. È quanto riporta il Corriere di Verona.

NOZZE VICINE

“Abbandonato il piano di integrazione ‘a tre’ con un partner industriale inizialmente individuato nel colosso lombardo A2A, le due società stanno per convolare a nozze in un procedimento di incorporazione della multiutility vicentina da parte della più grande azienda veronese. Il concambio delle quote è fissato al 61,2% per Verona e 31,8% per Vicenza, con cda a tre membri, presidente e amministratore delegato indicati da Verona e vice presidente di nomina vicentina”, prosegue il quotidiano.

I NUMERI

“Ma i documenti del progetto dicono anche altro. Anzitutto è prevista la maggioranza – sempre garantita – di Verona, che secondo lo statuto della nuova Agsm non potrà mai scendere sotto il 51% delle quote, contro il 32% (minimo) di Vicenza, mentre soci esterni non potranno detenere più del 5% della società. Poi ci sono i numeri, anche economici. Il progetto steso dagli advisor prevede al 2024 un beneficio di quasi 14 milioni dalla sinergia tra le due multiutility, anche considerando un aspetto che di per sé è negativo, ovvero le perdite dovute al Covid-19: l’emergenza sanitaria secondo gli analisti inciderà sui conti delle due società per 4,1 milioni nel 2020 e per altri 4,2 milioni l’anno prossimo”, conclude il quotidiano.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su