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Leviathan

Al via produzione del giacimento gas di Leviathan

Leviathan è il maggior giacimento a gas israeliano ed è controllato da Noble Energy, Delek Drilling e Ratio Oil

È partita ufficialmente la produzione del giacimento israeliano Leviathan dopo aver ricevuto l’approvazione finale dal Ministero della protezione ambientale. Secondo quanto riferisce il Jerusalem Post, Noble Energy la società che gestisce il progetto, dopo i rumors su ritardi nelle scorse settimane dovuti a questioni ambientali, ha accolto a tutte le condizioni richieste.

I POZZI SONO SITUATI A 130 CHILOMETRI A OVEST DI HAIFA

Leviathan è il maggior giacimento a gas israeliano ed è controllato da Noble Energy, Delek Drilling e Ratio Oil. La consegna del gas raddoppierà la produzione del paese. I pozzi sono situati a 130 chilometri a ovest di Haifa. “Questa è una giornata storica per Noble Energy e i nostri partner. L’esecuzione sicura e di successo della fase iniziale di sviluppo è stata di prim’ordine, continuando la nostra eccezionale esperienza nella consegna di grandi progetti. Noble è orgoglioso dei benefici che le nostre scoperte hanno portato e porterà alla regione ”, ha affermato David L. Stover, Presidente e Amministratore Delegato di Noble Energy, secondo quanto riferito dal sito del quotidiano israeliano.

LE PROTESTE DEI CITTADINI

I residenti che vivono vicino alla spiaggia hanno però lasciato le loro case in segno di protesta sostenendo che l’inquinamento atmosferico lungo la costa aumenterà. I partner del progetto hanno sottolineato al contrario che “le attività svolte sulla piattaforma non incidono sulla vita di routine”. Mentre ilMinistero della protezione ambientale ha invitato i cittadini a scaricare l’applicazione ‘SvivaAIR’ che aggiorna in tempo reale i risultati delle stazioni di monitoraggio che mostrano lo stato della qualità dell’aria nell’area.

MOLTO PRESTO AL VIA L’EXPORT DI GAS A EGITTO E GIORDANIA

Le esportazioni di gas naturale del Leviatano verso i paesi vicini dovrebbero iniziare nelle prossime settimane. I partner del progetto hanno già firmato accordi multi miliardari di export all’Egitto e alla Giordania.

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