In queste ore è in corso la valutazione al Mase di un possibile slittamento del termine per la liberalizzazione del mercato elettrico a dopo gennaio che però sta creando tensioni a Pichetto Fratin
L’appuntamento da segnare in rosso sul calendario è fissato per il 10 gennaio 2024, giorno in cui tutti gli italiani dovranno passare dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia elettrica. Con alcune eccezioni per le categorie più vulnerabili. Eppure, ad oggi, mancano gli ultimi step necessari per avviare definitivamente il processo. Tanto che le istituzioni, a quanto risulta, non sanno ancora se le campagne informative propedeutiche al passaggio dal mercato tutelato al libero verranno calendarizzate, malgrado sia tutto pronto. Dipenderà dalla volontà politica di un possibile slittamento o meno.
LE PAROLE DI PICHETTO FRATIN SUL MERCATO TUTELATO
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo a un’interrogazione in Senato la scorsa settimana è andato ripetendo quanto già detto giorni addietro: “Sono in corso valutazioni da parte del governo sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica”.
Più chiaro era stato in un convegno sempre durante la scorsa settimana: “Oggi sul mercato tutelato abbiamo 10 milioni di famiglie – aveva detto il ministro -. Stiamo valutando se davvero questa fine del mercato tutelato determinerà la riduzione dei prezzi”.
POSSIBILE SLITTAMENTO
L’interpretazione che sta circolando di queste parole, è legata alla valutazione di un possibile slittamento del termine per la liberalizzazione del mercato elettrico a dopo gennaio. Ma ci sarebbe un certo nervosismo nel ministero.
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