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Auto elettriche in crisi? La soluzione sono gli incentivi. Ecco perché

Le auto elettriche sono in crisi. Ecco perché gli incentivi sono la soluzione al problema, secondo Bloomberg

Le vendite di auto elettriche non decolleranno finché i Governi non daranno maggiori incentivi all’acquisto. Infatti, oggi sono troppo costose per la maggior parte dei conducenti e il mercato non può crescere senza aiuti statali, secondo un rapporto di Bloomberg. Il recente calo dei sussidi nei Paesi europei ha contribuito a far scendere le vendite dell’11% in media rispetto a un anno fa. In particolare, Germania, Svezia e Italia hanno visto un calo della domanda del 30% circa. Ecco perché gli incentivi sono la soluzione.

ELETTRICHE, GLI INCENTIVI SONO LA SOLUZIONE

Servono nuovi incentivi per rilanciare la vendita delle auto elettriche, dopo gli stop degli ultimi mesi. Il Governo italiano ha previsto un piano di sovvenzioni fino a 13.750 euro (14.650 dollari) per gli acquisti di veicoli elettrici per le famiglie a basso reddito che rottamano le proprie vetture vecchie. Le vendite in Francia, invece, stanno risalendo grazie al programma agevolato di contratti di leasing per le fasce più basse.

“Le persone non guadagnano abbastanza per acquistare queste auto. C’è un divario tra domanda e offerta ed è normale che i sussidi non dureranno per sempre. La realtà ci sta raggiungendo,” ha detto Laurent Favre, CEO di Opmobility.

MALE GERMANIA E SVEZIA

Il mercato stenta a ripartire invece in Germania, dopo che a dicembre il Governo ha tagliato a sorpresa il suo programma di sovvenzioni per far fronte alla crisi di bilancio. Una decisione che ha provocato il dimezzamento delle vendite di veicoli elettrici a metà nel mese di dicembre. Male anche per la Svezia, tra i mercati più avanti in Europa (39% dei nuovi veicoli venduti l’anno scorso a batteria), dove le auto a combustione sono più economiche a causa della fine degli incentivi governativi e la riduzione delle tasse sui carburanti.

“Le sovvenzioni sono state revocate troppo presto. Se vuoi accelerare l’adozione delle elettriche, devi ridurre il costo delle auto. Devi mettere le auto in quella fascia da 20.000 a 30.000 dollari”, ha detto Andy Palmer, CEO ad interim della società Pod Point ed ex capo della Aston Martin.

AUTO ELETTRICHE, GLI ALTRI PROBLEMI

I maggiori costi di assicurazioni e riparazioni rispetto alle auto a combustione e la guerra dei prezzi pesano sempre più sulle tasche dei possessori di vetture elettriche. Al tempo stesso, gli acquirenti non aumentano in maniera significativa perché i potenziali clienti sono ancora scoraggiati dalla rete di ricarica non sufficientemente capillare ed estesa.

“Stiamo perdendo slancio. Il mercato non è più in crescita, e la quota di auto elettriche nel mercato è in realtà in calo”, ha detto Mattias Bergman, amministratore delegato del gruppo automobilistico Mobility Sweden.

TRANSIZIONE A RISCHIO?

La domanda di auto elettrica cala e i possessori non vivono un periodo d’oro. Una situazione che mette in bilico il futuro delle case automobilistiche automobilistiche europee, che hanno investito ingenti fondi nella transizione elettrica e stanno costruendo nuove fabbriche. Per questa ragione, diversi produttori hanno iniziato a fare pressioni per ritardare il blocco alle auto endotermiche dal 2030 e ridurre gli obiettivi intermedi.

“Il passaggio ai veicoli elettrici è diventato altamente politicizzato e le misure concepite male possono ritorcersi contro la transizione”, si legge nel rapporto.

“I consumatori in Europa sono persi in questo momento mentre i governi cambiano le regole per i sussidi EV troppo spesso,” ha detto Alexandre Marian, partner e amministratore delegato di consulenza AlixPartners.

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