Skip to content
Incentivi autotrasporto 2027-2031

Autotrasporto, dal Mit 590 mln di euro per il rinnovo del parco mezzi nel quinquennio 2027-2031

Il decreto interministeriale stanzia risorse per le imprese iscritte all’Albo per sostituire i veicoli inquinanti: obiettivo riduzione delle emissioni e adeguamento ai target comunitari sulla qualità dell’aria.

Un pacchetto complessivo di 590 milioni di euro è stato ufficialmente destinato al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto operanti in Italia. La misura è contenuta nel decreto del 24 ottobre 2025, firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi. Il provvedimento attinge dal “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile” e mira a sostenere le aziende iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori nella sostituzione dei mezzi più vecchi lungo l’arco temporale che va dal 2027 al 2031.

EMERGENZA SMOG E PRESSING DELL’UNIONE EUROPEA

La decisione del Governo scaturisce da un’analisi critica dello stato attuale della flotta italiana: circa il 70% dei veicoli adibiti al trasporto merci appartiene a classi ambientali inferiori all’Euro 6, e preoccupa il dato secondo cui la metà dei mezzi circolanti rientra ancora nelle fasce tra Euro 0 ed Euro 3. L’intervento si rende necessario per ottemperare alla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e per rispondere alla procedura d’infrazione 2014/2147, con cui l’UE ha contestato all’Italia il superamento sistematico dei limiti di particolato PM10, confermato dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea del novembre 2020. Il decreto si allinea inoltre agli obiettivi del pacchetto “Fit for 55” e alla normativa europea sul clima per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

LA TABELLA DI MARCIA: FONDI CRESCENTI FINO AL 2031

Il decreto definisce con precisione il cronoprogramma degli stanziamenti, che vedrà un incremento progressivo delle risorse verso la fine del periodo considerato. I 590 milioni di euro saranno così ripartiti: 100 milioni per l’anno 2027, 100 milioni per il 2028, una flessione a 50 milioni nel 2029, per poi risalire a 150 milioni nel 2030 e raggiungere il picco di 190 milioni di euro nel 2031. Queste cifre rappresentano una quota parte delle disponibilità totali del Fondo, che ammontano a cifre superiori (fino a 300 milioni annui nel 2030), lasciando spazio a futuri decreti per ripartire le risorse residue su altre categorie di intervento per la mobilità sostenibile.

MODALITÀ OPERATIVE E MONITORAGGIO ENTRO NOVANTA GIORNI

Sebbene gli importi siano stati fissati, le imprese dovranno attendere un ulteriore passaggio burocratico per accedere ai contributi. L’articolo 2 del provvedimento stabilisce che, entro novanta giorni dal perfezionamento del decreto attuale, il MIT e il MEF dovranno adottare un successivo decreto attuativo. Tale documento sarà fondamentale per individuare i termini di presentazione delle domande, i limiti di intensità dell’incentivo, le tipologie di costi ammissibili e il soggetto attuatore. È previsto inoltre un rigoroso sistema di monitoraggio, regolato dal decreto legislativo 229/2011, con la possibilità di revoca dei fondi in caso di mancato rispetto del cronoprogramma procedurale o mancata alimentazione dei sistemi di controllo.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

ads
Torna su