La commissione ha già iniziato a raccogliere alcuni dati, tra cui informazioni sulla capacità installata, prezzi medi di mercato, costi marginali, prezzi degli idrocarburi
La Commissione Nazionale per l’Energia, che fa parte del ministero dell’Energia cileno, utilizzerà la blockchain di Ethereum per “aumentare i livelli di sicurezza, integrità, tracciabilità e fiducia nelle informazioni a disposizione del pubblico” sul settore. La Commissione è particolarmente preoccupata per il fatto che il suo database possa essere hackerato e manipolato. L’approccio basato su Ethereum rappresenta un metodo alternativo per la memorizzazione dei dati, visto che la distribuzione dei registri tra un gran numero di nodi contribuisce a garantire maggiore sicurezza.
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER L’ENERGIA HA GIÀ INIZIATO A RACCOGLIERE ALCUNI DATI NELLA BLOCKCHAIN
La commissione ha già iniziato a raccogliere alcuni dati nella blockchain, tra cui informazioni sulla capacità installata, prezzi medi di mercato, costi marginali, prezzi degli idrocarburi e rispetto delle leggi che richiedono il raggiungimento di una certa quota di produzione elettrica per le rinnovabili. Dopo questa prima fase del progetto, nota come “Energia Abierta” o “Open Energy”, la commissione ne studierà i risultati e li condividerà con altre aziende ed enti del settore. “Siamo interessati a portare questa tecnologia da un livello concettuale a un caso concreto, considerando che si tratta della tecnologia più dirompente dell’ultimo decennio, e che potrebbe far parte della vita quotidiana nei prossimi anni”, ha detto il ministro dell’Energia cileno Susana Jimenez.