Il Brasile scommette ancora sull’Oil&Gas. Tra il 2024 e il 2027 gli investimenti in esplorazioni di petrolio e gas raggiungeranno 3 miliardi di euro. Ecco dove trivelleranno le compagnie petrolifere
Il Brasile si conferma uno degli ultimi baluardi dell’Oil&Gas. Infatti, quest’anno gli investimenti in esplorazioni raggiungeranno 1,6 miliardi di euro (10 miliardi di real), secondo i dati del rapporto annuale della National Petroleum Agency (ANP). Complessivamente, tra il 2024 e il 2027 saliranno fino a 3 miliardi di euro (18,31 miliardi di real). Ecco dove le compagnie petrolifere cercheranno l’Oil&Gas in Brasile.
BRASILE, DOVE ANDRANNO GLI INVESTIMENTI OIL&GAS
Dove andranno gli investimenti delle compagnie petrolifere in Oil&Gas in Brasile? Il rapporto mostra che 9,50 miliardi di real (1 miliardo e mezzo di euro) saranno spesi per attività offshore. 8,50 miliardi di questi finanzieranno la perforazione dei pozzi. Gli investimenti sulla terraferma, invece, quest’anno ammonteranno a 470 milioni di real. Le operazioni comprendono studi per verificare se il sito presenta abbastanza petrolio e/o gas naturale da renderne economicamente redditizia l’estrazione, diventando un giacimento. Un altro dato da non sottovalutare è, secondo i dati dell’ANP, le trivellazioni dei pozzi dovrebbero raggiungere la cifra record di 39, 12 in più rispetto al massimo storico, registrato nel 2019.
OIL&GAS, I PIANI FUTURI
Numeri che rimarranno elevati anche nei prossimi anni, secondo i piani di lavoro di esplorazione (PTE) delle compagnie petrolifere. Infatti, complessivamente tra il 2024 e il 2027, gli investimenti in esplorazioni Oil&Gas dovrebbero raggiungere i 18,31 miliardi di real. L’88% sarà concentrato nelle perforazioni (16,04 miliardi di R$). Invece, i restanti 2,27 miliardi di R$ andranno in prove di pozzi (8%), rilevamento geofisico esclusivo (3%) e non esclusivo (1%).
Guardando al futuro, l’ANP stima che le compagnie petrolifere in Brasile investiranno in attività di esplorazione altri 7,64 miliardi di R$ nel 2025 e 701 milioni di R$ nel 2026 e 2027.
PETROLIO E GAS, I NUMERI DEL 2023
Nel 2023 sono state avviate attività di esplorazione in 251 blocchi (44 in meno rispetto al 2022) 13 in condivisione della produzione e 238 in concessione. I fattori determinanti sono due, secondo l’ANP: il basso numero di contratti firmati e l’elevato numero di blocchi restituiti. Infatti, l’anno scorso sono stati firmati solo quattro contratti di esplorazione, mentre sono stati restituiti 48 blocchi.
La terraferma continua a dominare, con 151 blocchi rispetto a 100 blocchi dell’offshore, 18 situati nello strato presalato. Per quanto riguarda i blocchi in appalto nel 2023, l’onshore ha registrato la più grande superficie contrattuale (52%), circa 84 mila km 2, contro il 48% della superficie contrattuale dell’offshore, pari a circa 77 mila km 2.
Nel 2023 sono stati trivellati 22 pozzi nella fase di esplorazione, uno in meno rispetto al 2022. 18 sono andate a buon fine, 14 a terra e quattro in mare. Tuttavia, è stata rilevata la presenta di petrolio e/o gas solo nei bacini di Santos e Campos. 9 dei 14 pozzi con notifica di scoperta nei bacini terrestri nel 2023 sono stati registrati nei nuovi bacini di frontiera, Amazonas (6) e Parnaíba (3). 5, invece, figurano nei bacini maturi, Espírito Santo (4) e Recôncavo (1).