Coal India, il più grande produttore di carbone al mondo, vuole entrare nel settore dei componenti per gli impianti di energia solare
La società indiana Coal India, la più grande produttrice di carbone al mondo, ha intenzione di entrare nel settore della componentistica per i dispositivi per l’energia solare.
COSA HA DETTO IL PRESIDENTE DI COAL INDIA
Il presidente Pramod Agarwal ha detto all’agenzia Reuters che Coal India vuole partecipare “con aggressività” alle aste per l’energia solare in India e che ha intenzione di investire circa 125 miliardi di rupie (1,7 miliardi di dollari) in progetti sul solare tramite la sua joint venture con l’azienda energetica statale NLC India. I progetti avranno una capacità totale di 3 gigawatt.
All’espansione nel settore dell’energia solare corrisponde, per Coal India, una riduzione delle attività nell’estrazione del carbone. Agarwal ha detto che la società ha intenzione di chiudere delle miniere e di non volerne aprirne di nuove che richiederebbero grandi quantità di personale da assumere. Nei tre anni precedenti al marzo 2020 Coal India ha già chiuso 82 miniere, con un taglio di 18mila dipendenti.
“IL SOLARE PRENDERÀ LENTAMENTE IL POSTO DEL CARBONE”
Sul carbone, Agarwal ha detto che “perderemo mercato nei prossimi due, tre decenni. Nei prossimi anni il solare prenderà lentamente il posto del carbone come principale fornitore di energia”. Ha poi aggiunto che “stiamo valutando le possibilità di investire nella produzione di wafer [un semiconduttore utilizzato nella costruzione di moduli fotovoltaici, ndr] per il solare, attualmente non c’è nessuno nel paese”.
L’India produce infatti celle e moduli fotovoltaici, ma non wafer. Per promuovere la manifattura domestica di componentistica solare, dall’aprile 2022 il governo imporrà dei dazi del 40 per cento sulle importazioni di alcuni prodotti.
Il piano dell’India per la transizione energetica prevede un’espansione della capacità da fonti rinnovabili, che dovrebbe arrivare a 450 GW entro il 2030. Il contributo dell’energia solare sarà di circa 280 GW.