Sul rinnovo del contratto elettrici le associazioni di categoria plaudono all’intesa e parlando di “contratto della transizione energetica”: l’importanza della formazione e delle trasformazioni del mondo del lavoro i focus centrali del nuovo contratto per le imprese della filiera elettrica tra le novità
Dopo quasi 6 mesi di trattative è arrivato, nella notte, la tanto attesa firma sull’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore elettrico (oltre 50 mila addetti interessati), scaduto il 31 dicembre 2018.
Nei prossimi giorni i lavoratori saranno chiamati nelle assemblee nei luoghi di lavoro per esprimere il loro giudizio su quest’intesa.
CHI HA SIGLATO L’ACCORDO
A siglare l’accordo, che arriva dopo il recente via libera al contratto energia-petrolio, sono state Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera, Enel, Sogin, Terna e i sindacati del settore Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil.
COSA PREVEDE L’INTESA ECONOMICA
L’intesa prevede 124 euro di aumento complessivo nel triennio 2019-2022: 104 euro andranno sui minimi contrattuali (Tem), distribuito in tre tranche: 39 euro dal 1° novembre 2019; 35 euro dal 1° settembre 2020; 30 euro dal 1° giugno 2021; 15 euro andranno sul premio di produttività e 5 euro sul “welfare contrattuale”. Dal 1° novembre 2019 sono previste, inoltre, 100 euro come una tantum. I nuovi assunti avranno, infine, la possibilità di destinare volontariamente il valore complessivo degli scatti di anzianità, maggiorato del 20%, al fondo previdenziale complementare.
SODDISFATTE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Soddisfatte le associazioni di settore con Elettricità Futura, Utilitalia ed Energia Libera che plaudono alla “positiva conclusione delle trattative con le organizzazioni sindacali, che ha permesso di sottoscrivere il nuovo contratto nazionale di lavoro del settore elettrico per il triennio 2019-2021. Un contratto frutto di un dialogo e confronto tra le parti per cogliere al meglio i benefici della transizione energetica in un’ottica di digitalizzazione, flessibilità e responsabilizzazione delle imprese e del lavoratore”.
MORI (EF): NEL CONTRATTO ALCUNI ELEMENTI FORTEMENTE INNOVATIVI
“Abbiamo inserito nel contratto alcuni elementi fortemente innovativi, guardando al futuro del settore elettrico – commenta Simone Mori, Presidente di Elettricità Futura – La transizione energetica rappresenta un’opportunità per le imprese e per tutti i colleghi che operano nel settore: per questa ragione è stato fondamentale concentrare l’attenzione su formazione, sui processi digitali e sulle nuove modalità di lavoro. Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro di modernizzazione della disciplina contrattuale che abbiamo avviato insieme alle organizzazioni sindacali, nell’ottica di renderla sempre più coerente con quanto richiesto a tutti noi dalla straordinaria sfida della decarbonizzazione del settore energetico italiano”.
VALOTTI (UTILITALIA): RINNOVO SEGNA DISCONTINUITÀ E GUARDA AL FUTURO
“Questo rinnovo contrattuale segna una discontinuità e guarda al futuro – commenta Giovanni Valotti, Presidente di Utilitalia -. La transizione energetica sempre più richiederà lo sviluppo di nuove competenze e la capacità di conciliare produttività, formazione e valorizzazione dei lavoratori. L’accordo siglato è un primo importante passo nella direzione giusta”.
BOCCHIOLA (EL): APPREZZIAMO IL CONTENUTO INNOVATIVO PER LAVORATORI E AZIENDE
“Energia Libera esprime grande soddisfazione per l’accordo raggiunto nella notte con le organizzazioni sindacali, apprezzandone particolarmente il contenuto innovativo per Lavoratori e Aziende, oltre alle numerose semplificazioni e aggiornamenti apportati al previgente Contratto collettivo nazionale di lavoro per il Settore elettrico”, ha aggiunto il Presidente di Energia Libera, Fabio Bocchiola.
SI ALLARGA LA DISCIPLINA CONTRATTUALE A EFFICIENZA ENERGETICA E RINNOVABILI
Il risultato principale dell’ipotesi di accordo è stato infatti, a giudizio delle associazioni di categoria, “l’ampliamento dell’ambito di applicazione della disciplina contrattuale alle nuove attività dell’efficienza energetica e dei servizi commerciali di assistenza ed alla specificità della generazione da fonti rinnovabili di piccola dimensione, per le quali ci si è impegnati alla definizione di apposite aree contrattuali specifiche, in un’ottica di competitività e sostenibilità. Si tratta di un cambiamento epocale rispetto alla storia del contratto elettrico, che fino a oggi era rimasto ancorato a logiche del passato”.
GLI SCATTI AL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Un altro punto qualificante riguarda “l’individuazione dal 2020 di un percorso di trasformazione dell’istituto degli aumenti periodici di anzianità per i nuovi assunti. Allo scopo di tutelare il futuro dei giovani nel settore elettrico le corrispondenti risorse finanziarie dei cosiddetti scatti di anzianità potranno essere versate su base volontaria ai fondi di previdenza complementare. Un’importanza strategica è stata inoltre posta alla valorizzazione professionale delle risorse umane, garantendo il diritto alla formazione continua”.
COMUNE IMPEGNO SUI TEMI DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Infine, conclude la nota, “è stato consolidato il comune impegno sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, con il potenziamento delle fasi di consultazione e formazione specifica ed il rafforzamento di ruolo e compiti attribuiti all’Organismo Bilaterale di settore al fine di accrescere la cultura della sicurezza e adeguarla ai cambiamenti tecnologici”.