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Carburanti

Cosa succede ai crediti dei biocarburanti negli Stati Uniti

L’aumento del prezzo dei crediti per i biocarburanti negli Stati Uniti potrebbe avere conseguenze politiche per l’amministrazione Biden

Negli Stati Uniti il mercato dei crediti per i biocarburanti, noti come Renewable Identification Numbers (RIN), “sta decollando”, ha scritto Bloomberg: è “l’ultimo segnale della ripresa americana” dalla crisi pandemica.

GLI OBBLIGHI DI MISCELAZIONE E IL SISTEMA DEI CREDITI

Le raffinerie di petrolio che producono la benzina sono obbligate per legge a miscelarla con i biocarburanti; se non lo fanno, possono comunque raggiungere la quota federale richiesta attraverso l’acquisto di crediti (i RIN, appunto). Secondo Bloomberg potrebbero presto non esserci abbastanza RIN disponibili sul mercato, perché si prevede che molti americani si metteranno in viaggio per le vacanze estive. Il prezzo dei crediti sta già aumentando.

Justin Dirico della società di trading Blackstar Markets ha fatto l’esempio della crisi della carta igienica, quasi introvabile nei supermercati americani durante i primi mesi della pandemia, l’anno scorso. “Se tutti pensano che ci sarà una grossa carenza, potrebbe verificarsi un accumulo di RIN come ci fu un accumulo di carta igienica”.

UN RINASCIMENTO DEI BIOCARBURANTI?

Secondo Bloomberg, nel 2021 i biocarburanti potrebbero vivere “una specie di rinascimento”. Non soltanto perché i prezzi dei crediti aumenteranno, grazie alla ripresa degli spostamenti in macchina, conseguenza a sua volta di una intensa campagna vaccinale contro il coronavirus. Ma anche perché il presidente Joe Biden vuole realizzare un piano climatico particolarmente ambizioso che prevede un distacco dai combustibili fossili. La sua amministrazione potrebbe imporre alle raffinerie una percentuale più alta di miscelazione di benzina con i biocarburanti e potrebbe estendere tale obbligo anche a quelle più piccole, che erano state largamente esentate dall’ex-presidente Donald Trump.

La produzione di etanolo è circa tre quarti di quella di un anno fa. La produzione di biodiesel è in aumento, ma ci sono carenze per quanto riguarda le materie prime (oli e grassi).

L’AUMENTO DEI CREDITI PER I BIOCARBURANTI

I RIN D6, i crediti relativi alla miscelazione dell’etanolo nella benzina, sono passati dai 17 centesimi dell’anno scorso a 1,4 dollari questa settimana, il massimo dal 2016. I RIN D4 invece, relativi al biodiesel e al diesel rinnovabile, sono più che triplicati negli ultimi dodici mesi.

CRESCE ANCHE LA DOMANDA DI BENZINA

Negli Stati Uniti la domanda di benzina è cresciuta molto dopo l’ondata di freddo in Texas (e non solo) di metà febbraio, che ha obbligato moltissime persone a rimanere in casa. È cresciuta al punto tale da essere vicina a raggiungere i livelli pre-pandemia, scrive Bloomberg.

LE CONSEGUENZE POLITICHE

Crediti più costosi hanno un impatto sui profitti delle raffinerie di petrolio. Potrebbero esserci conseguenze anche di tipo politico per l’amministrazione Biden, visto il numero di raffinerie presenti negli stati di Pennsylvania e Delaware, entrambi importantissimi per il presidente.

LE PRESSIONI

Le società petrolifere americane hanno iniziato a fare pressioni sull’Agenzia per la protezione dell’ambiente, un’agenzia del governo federale: dicono di temere una carenza di RIN sul mercato e chiedono una riduzione dei requisiti di miscelazione per i biocarburanti nel 2021 e nel 2022.

La precedente amministrazione Trump non aveva elaborato una proposta per i requisiti di miscelazione per il 2021 vista la campagna elettorale, per non scontentare né gli stati e le comunità in cui si produce il petrolio, né quelli in cui si produce l’etanolo.

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